I “7 di Gusen”: Tullio Degasperi. Walter Masetti. Adolfo Beretta. Decio Fratini. Erminio Ferrari. Romeo Trevisan. Gerolamo Meneghini. il 1° febbraio del 1945, furono avviati alla deportazione nel lager di Mauthausen su uno dei treni partiti da Via Pacinotti. Moriranno, poi, nel sottocampo di Gusen. Erano stati arrestati, picchiati e torturati in quanto componenti del Comitato di Liberazione Nazionale di Bolzano diretto da Manlio Longon, che, intanto, è già stato “suicidato” nella sede della Gestapo (l’attuale IV° Corpo d’armata in Piazza IV Novembre) per tutelare la segretezza della spia che l’aveva denunciato. Sia Longon che i suoi compagni non parlarono e, grazie al loro silenzio, il CLN di Bolzano continuerà ad operare per sostenere i deportati nel Durchgangslager di Bolzano, animato da Franca “Anita” Turra, Mariuccia Visco Gilardi e tantissime altre persone. Anpi Alto Adige Südtirol li ricorda ribadendo che è doveroso completare le politiche della Memoria relative ai Resistenti con una nuova serie di Stolpersteine e con un Parco dove siano ricordati insieme i protagonisti delle due Resistenze ai quali l’autonomia e la convivenza della nostra terra devono tanto.
Foto. Lapide dei sette Patrioti morti a Mauthausen
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