Bolzano. Assoimprenditori Alto Adige collabora con la Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche

Collaborazione tra la Sezione ICT e la Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche dell’università di Bolzano: convegno congiunto sul tema “Internet of Things”.  

Si è svolta di recente a Bolzano la dodicesima edizione del workshop “Computer Science Research Meets Business” organizzata congiuntamente dalla Sezione ICT in Assoimprenditori e dalla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche della Libera Università di Bolzano. Questa edizione è stata dedicata al tema “Internet of things”.

“Da molti anni ormai lavoriamo insieme alla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche. Lo scambio tra ricerca e pratica è positivo e arricchisce entrambe le parti. Per le nostre imprese è un’opportunità per presentare agli studenti le possibilità di lavoro all’interno delle aziende IT locali”, così Paul Schäfer, Presidente della sezione ICT di Assoimprenditori.

“Per la facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche – sottolinea il Prof. Francesco Ricci, Preside della Facoltà – la collaborazione con le industrie ICT è stata e sarà sempre molto importante. I progetti comuni sono di fatto un banco di prova delle tecnologie sviluppate sia dai professori sia dagli studenti, e ci permettono di individuare nuovi temi di ricerca. Inoltre, le opportunità di internship nelle aziende sono importantissime per sviluppare negli studenti le competenze necessarie per affermarsi nel mondo del lavoro; per esempio, la capacità di lavorare in gruppi, anche eterogenei, e di raggiungere, in tempi definiti, obbiettivi misurabili.

Dove sta andando l‘Internet of Things? In realtà verso una direzione diversa da quella originariamente pensata. Su questo si sono detti d’accordo i relatori provenienti dal mondo scientifico Francesco Ricci, Antonella de Angeli, Claus Pahl e quelli provenienti dal mondo aziendale: Günther Wimmer (Systems), Francesca Orlandi (Orma Solutions), Andrei Tamilin (Thinkinside).

I rappresentanti delle aziende hanno evidenziato che in primo piano non ci sono più i processi di automazione delle case private, ma quello degli spazi pubblici. Per questo motivo le aziende si stanno specializzando sempre di più nel campo del B2B. “Sfruttate di più i dati disponibili. L’Internet of things ci fornisce una vasta gamma di dati, che dobbiamo usare per trarne il massimo beneficio per le persone”: questo l’invito dei relatori agli studenti e ai rappresentanti delle start-up presenti. Al centro devono esserci le persone e i loro bisogni reali e questi devono essere alla base per lo sviluppo delle applicazioni.

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