Vescovo celebra la Virgo fidelis: impegno per il bene comune

“Maria sia la vostra guida nel vivere la fedeltà nella sua duplice realtà: credere in Dio per non lasciarsi vincere dal male e impegnarsi per il bene comune nella nostra società.” Così il vescovo Ivo Muser oggi nella chiesa dei Domenicani a Bolzano alla celebrazione di Maria Virgo fidelis, la patrona dei Carabinieri.  

Davanti ai rappresentanti dell’Arma, delle forze dell’ordine e delle istituzioni, il vescovo Ivo Muser ha ricordato che ”un popolo nasce e si mantiene là dove più persone condividono lo stesso bene comune, che non si riduce alla sola utilità comune. Prima ancora che alla legge, lo Stato deve la sua unità interna alla condivisione dello stesso universo di valori che una generazione trasmette all’altra.”
Ricordando l’impegno dei Carabinieri sul territorio a contrasto della criminalità, delle organizzazioni malavitose, del sopruso a danno dei deboli e degli indifesi, il vescovo ha espresso un auspicio: “Occorre tornare a una vita di maggiore serietà, di rispetto reciproco e di sobrietà; occorre un nuovo patto sociale, che vada oltre le angustie ideologiche e i bassi interessi, e coinvolga appieno il mondo dell’educazione, della giustizia e della politica.”

Certe malattie dello spirito, però, “si curano solo con le medicine dello spirito”, ha aggiunto Muser. “E cioè con una vita più riflessiva e sensata, con lo sviluppo armonioso della propria dimensione spirituale e religiosa, con un’educazione coraggiosa ai valori della ragione e della persona. Scelte educative che devono riguardare innanzi tutto le giovani generazioni, così plasmabili, ma talvolta purtroppo anche prese nel vortice della superficialità e della criminalità.”

A uomini e donne dell’Arma il vescovo ha augurato “che Maria, la Virgo fidelis, possa essere la vostra guida nel vivere la fedeltà nella sua duplice realtà: credere in Dio per non lasciarsi vincere dal male e impegnarsi per il bene comune nella nostra società.” Al termine della celebrazione, presenti anche le Associazioni combattentistiche e d’arma, il comandante della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige, generale Ugo Cantoni, ha ricordato l’impegno dell’Arma “a servire con disciplina e onore, a promuovere i valori della Costituzione e a lavorare, in una società che scarta le persone, per una comunità viva e unita. Questa è la sfida del nostro tempo.“ La messa è stata accompagnata dal Coro Laudamus di San Giacomo e aperta dal cappellano militare don Gianmarco Masiero, che ha richiamato il principio etico della fedeltà, elemento fondante dell’identità e dell’operato dei Carabinieri.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

TicoMaia, non è un panino ma… una scuola

"Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un…

7 ore ago

A22, progetto “terza corsia dinamica” che fine ha fatto?

È questa la domanda che si pone il consigliere comunale di Bolzano Claudio della Ratta.…

8 ore ago

IL Questore ordina la chiusura del Bar “BITI”, nei pressi della Stazione

Il Questore della provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e…

10 ore ago

Chico Forti è rientrato in Italia

Chico Forti, l’imprenditore trentino da tempo detenuto a Miami in Florida, è rientrato in Italia.…

11 ore ago

Festeggiati i 75 anni del sistema scolastico paritetico ladino

Ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher si è congratulato alla Casa della cultura di Ortisei,…

14 ore ago

Arge Alp, inaugurazione percorso museale “Il viaggio degli oggetti”

Martedì 21 maggio, in occasione della Giornata internazionale della diversità culturale per il dialogo e…

17 ore ago