Bolzano. L’Anpi ricorda l’8 settembre 1943, svolta cruciale della seconda guerra mondiale

Otto settembre 2018. Una delegazione di #Anpi Allto Adige Südtirol ha deposto una corona presso il Monumento ai caduti per la Libertà di Piazza Adriano per ricordare l’inizio della lotta di liberazione. In un breve intervento il Presidente di Anpi Guido Margheri ha ricordato che le radici della democrazia, della Costituzione, della nostra autonomia, della nostra convivenza sono nelle scelte di coloro che come Manlio Longon, Jose Mayr Nusser, Franca Turra, Hans Egarter e tantissimi altri, seppero opporsi al nazifascismo finendo per conquistare anche molti di coloro che si erano fatti abbagliare dalle promesse delle dittature e dei nazionalismi.
“Quelle radici e quei valori – è stato ricordato da Margheri – sono importanti e fondamentali anche oggi. La loro attuazione in termini di giustizia, libertà e umanità è necessaria per contrastare i nuovi fascismi e razzismi che si stanno diffondendo in tutta Europa in base a nuove tragiche bugie fondate sulla violenza e sulla negazione dei diritti delle persone. Siamo con chi in questi giorni in Germania con #WIRSINDMEHR e in tutta Europa sta contrastando i nuovi muri di odio con la costruzione di nuovi preziosi ponti.
Leopold Steurer nel ricordare che la memoria il ruolo della memoria nella storia ha messo in guardia dall’equivoco che “ essa non può essere a senso unico nel segno delle contrapposizioni etniche e del renvascismo nazionalista con ambigue alleanze con forze di destra negazioniste e xenofobe.
In conclusione, il senso della nuova Resistenza “di oggi è di domani rimane quello espresso dalle parole del Comandante Partigiano Arrigo Boldrini: “Abbiamo combattuto per chi c’era, per chi non c’era e per chi era contro”.