Con l’ampliamento del doppio binario ferroviario della linea tra Bolzano e Merano è prevista una fermata del treno a Sinigo. Nella risposta a un’interrogazione dei Verdi in consiglio provinciale si apprende questa notizia, mentre l’Assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider assicura che RFI sta attualmente lavorando al progetto di fattibilità tecnico-economica con Italferr. Un lavoro che dovrebbe concludersi entro l’inizio del prossimo anno. Seguiranno le successive fasi progettuali, quindi il progetto definitivo e le autorizzazioni del caso. Infine, a conclusione dell’iter, verrà formulato il bando di gara.
Soddisfatti i Verdi che nell’autunno 2020 l’allora sindaco Paul Rösch aveva consegnato all’assessore provinciale Daniel Alfreider uno studio sull’opportunità della fermata ferroviaria a Sinigo. Autore dell’analisi e della proposta uno dei padri della ferrovia della Val Venosta l’ingegnere svizzero Willi Hüsler. Il suo studio si basava su dati e simulazioni a partire dal numero dei residenti nella frazione, per proseguire con i posti di lavoro garantiti dalle vicine zone artigianali di Sinigo e di Lana, sui flussi di pendolari da e per Bolzano e sull’attrattività turistica dell’orto botanico. L’ingegnere aveva stimato in circa 150.000 unità l’utenza annuale di questa fermata. A patto naturalmente che le aree interessate e vicine potessero essere debitamente collegate alla stazione tramite adeguati tratti pedonali e ciclabili, corse di bus e un capace parcheggio park and ride. A queste condizioni, la stazione di Sinigo avrebbe avuto una sua profonda giustificazione, anche rispetto alle altre stazioni che interessano Merano. Nel 2019, per fare un esempio, sono state/i 134.000 le/i passeggere/i che hanno convalidato i loro biglietti alla stazione di Maia Bassa.
I Verdi di Merano, soddisfatti di questo successo, si augurano che il progetto possa trovare la più rapida attuazione possibile e invitano fin da ora l’amministrazione comunale in carica a programmare i necessari collegamenti pedo-ciclabili con il centro della frazione e con la zona artigianale.
La promozione della mobilità dolce che è alla base di questo progetto deve trovare atti conseguenti anche sul territorio comunale affinché la stazione ferroviaria a Sinigo non produca maggiori flussi di traffico, ma, al contrario, alleggerisca il peso che già ora c’è sulla frazione – affermano i Verdi meranesi nella loro comunicazione giuntaci in redazione.
Foto. Merano, stazione ferroviaria
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