Il Jobrero, la natura e le Piccole Dolomiti protagonisti della scena domani, sabato 23 ottobre, a Bolzano

Si prefigge di emozionare una platea trasversale, ma certamente amante della natura e attenta alle vicende vere legate al territorio alpino, lo spettacolo multimediale di NewEos teatro-musica Bolzano «La scelta del Jobrero», in scena per la “prima altoatesina” sabato 23 ottobre al Circolo Unificato di viale Druso 20 a Bolzano, con inizio alle ore 18 e ingresso gratuito. 
Un titolo che prende spunto dalla scelta non convenzionale fatta dallo scrittore vallarsero Mario Martinelli – mancato nel 2019 all’età di 57 anni, e al quale l’omaggio è dedicato – di ripensare la sua esistenza in funzione della natura, riposizionando fra le montagne il suo “universo” dal momento in cui apprende di avere un tempo breve da vivere, davanti.
Nel volgere di una intensa ora, le pagine autobiografiche di Martinelli lette a due voci da Patrizio Zindaco e Mara Da Roit (autrice anche della della selezione testi) si fonderanno alle musiche di Luca Dall’Asta e a immagini d’impatto: toccando a più riprese le corde dell’animo, dispensando sensibilità naturalistica, seminando perle di saggezza, schegge di memoria e stimoli positivi. Non senza strappare più d’un sorriso, grazie alla spontanea ironia e auto-ironia dello scrittore.

Centrale sarà il vivere del “jobrero” circondato da un ambiente montano amico, per il quale Mario prova rispetto profondo (“è una divinità selvaggia, la montagna” – scrive). Un ambiente foriero anche di sfide tramutabili in crescita personale, a propria volta decodificabili come piccole lezioni di vita. Non aride, però, ma palpitanti; e impreziosite visivamente da cime, boschi, specchi d’acqua e scorci valligiani, per merito della accurata ricerca fotografica cui ha collaborato in prima persona la moglie dello scrittore Fiorenza Aste. La quale ha sposato con slancio il progetto teatrale di New Eos ed è anch’essa attesa a Bolzano per completare l’incontro, a fine spettacolo, con qualche ulteriore chicca di prima mano.
Lo spettacolo giunge a un mese esatto dal conferimento postumo a Martinelli del  “Totem per la letteratura di montagna 2021” da parte della giuria della rivista di arte e cultura Totemblueart, la quale nella motivazione del premio ha richiamato i meriti del Jobrero nell’aver fatto conoscere a un pubblico sempre più vasto la poesia e l’armonia che regolano la vita dei monti alpini. Un aspetto, questo, che la performance si prefigge di far emergere appieno, trasportando il pubblico nel mondo stesso dello scrittore.
Organizza il Circolo Culturale UNUCI in collaborazione con il Circolo Unificato dell’Esercito. Per tutti gli interessati e tutte le generazioni. Necessario: green pass. 
Per informazioni: unuci.bolzano@virgilio.it oppure  new.eos.bz.teatromusica@gmail.com

Foto di scena: Renato Pezzato (riferita al debutto trentino dello spettacolo)