Il Sindaco di Bolzano riceve in municipio il giornalista britannico John Carlin, testimone dell’epopea di Nelson Mandela

Il Sindaco di Bolzano ha ricevuto venerdì scorso in municipio il giornalista britannico John Carlin ospite del Centro Pace della Caritas in occasione della mostra “Il Sudafrica e il sostegno italiano alla lotta contro l’Apartheid”, ospitata presso la Libera Università sino al 12 maggio. John Carlin è (stato) per altro protagonista di un incontro pubblico di approfondimento all’ Università alle 17.00 di oggi sul tema dell’apartheid e sulla figura di Nelson Mandela, che il giornalista inglese ha conosciuto durante i suoi reportage in Sudafrica.
Il primo cittadino si è intrattenuto con l’illustre ospite affrontando temi legati alla pacifica convivenza in Alto Adige e all’accoglienza. Ha ricordato che in città vivono oltre 15.000 cittadini stranieri provenienti da oltre 100 paesi di tutto il mondo. In gran parte persone ben integrate, che amano profondamente e convintamente la loro nuova “casa” e che contribuiscono con il loro lavoro, allo sviluppo della Città .
Nel corso dell’incontro, il responsabile del Centro Pace Paolo Valente, ha descritto la figura e l’attività di John Carlin che nella sua lunga carriera ha collaborato ad importanti testate giornalistiche come il New York Times, The Independent, Financial Times, Sunday Times e molte altre. Per il giornale “The Independent”, dal 1986 al 1989 è stato corrispondente per il Messico e l’America Centrale, mentre dal 1989 al 1995 è stato corrispondente in Sudafrica.Ha approfondito e seguito la figura di Nelson Mandela e il tema dell’apartheid, realizzando molti documentari, progetti e libri. Tra gli altri, ha scritto il romanzo “Ama il tuo nemico”, da cui è stato tratto il film “Invictus – L’invincibile”, e “Mandela: ritratto di un sognatore”. Combattente per la libertà e uomo di Stato: Nelson Mandela è stato, da sempre, entrambi, senza che mai una dimensione prevalesse sull’altra. John Carlin ha avuto la possibilità unica di incontrarlo più volte nel Sudafrica post-apartheid, negli anni cruciali in cui Mandela da una parte ha dovuto fronteggiare ostacoli terribili, ma dall’altra ha raccolto i suoi più grandi successi. Come corrispondente dal Paese africano, Carlin è stato testimone diretto della liberazione di Mandela dopo ventisette anni di prigionia e dell’ascesa alla presidenza in un Sudafrica ancora totalmente diviso. Ha seguito l’evoluzione politica del neopresidente, ne ha visto all’opera il carisma e la leadership, è stato testimone delle imprese che hanno cambiato la nazione.

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