“Reperisca soluzioni che tutelino i posti di lavoro”, sollecita il consigliere provinciale Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore.
“La chiusura definitiva degli stabilimenti di Sinigo avrebbe un impatto catastrofico sul tessuto sociale e sull’economia locale: in un’epoca di grave congiuntura economica non possiamo permetterla. – dichiara Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore. E rivolge parole severe contro il sindaco di Merano Paul Rösch, poco solidale, a suo dire, nei confronti “delle maestranze già duramente provate da anni di difficoltà, tra cassa integrazione e stipendi non versati. Dovrebbe attivarsi per reperire soluzioni atte a rilanciare l’impianto di Sinigo verificando se vi siano acquirenti affidabili sul mercato e se vi siano produzioni industriali alternative a cui convertire gli impianti.
Urzì accusa il sindaco di Merano di “ambientalismo sommario e di facciata e di non tenere conto della realtà meranese che ha sempre potuto contare sui livelli occupazionali garantiti a tutto il Burgraviato dalla fabbrica di Sinigo”. Conclude augurandosi che la maggioranza che amministra il comune di Merano si dissoci dall’indifferenza del Sindaco e prenda posizione sulla drammatica situazione in cui versa la Solland Silicon.
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