Bolzano e Trento, autonomia statica, provvisoria o dinamica?

Autonomia statica, provvisoria o dinamica“? Non è questione di aggettivi, ma in prospettiva termini che delineano il futuro dell’Alto Adige. Di questo si è discusso questa mattina nell’ambito del “Festival dei lettori del quotidiano Alto Adige” tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, i governatori delle due Province autonome di Bolzano Arno Kompatscher e di Trento Ugo Rossi, e il senatore Francesco Palermo.

Mentre il rappresentante della Regione Toscana, pur con qualche distinguo, si è detto favorevole alla revisione in senso restrittivo del titolo V della Costituzione, che nel 2001 era stato sottoposto a riforma con l’ accrescimento dei poteri delle Regioni a Statuto Speciale, il sottosegretario De Vincenti ha invece affermato la “non provvisorietà” delle Autonomie speciali che ci riguardano – Trento e Bolzano –  perché fortemente motivate da un sostanzioso portato storico, contrariamente al “rivendicazionismo infantile” – queste le sue testuali parole- di altre regioni italiane (delle quali sarebbe stato interessante sentire il nome, ma purtroppo non ne ha fatto cenno).

Severo l’intervento del senatore Palermo, il quale dopo aver denunciato la presenza in Parlamento di una sostanziale “incomunicabilità su questi temi“, ha  affermato che mentre è effettivamente in atto “la cancellazione delle autonomie“, purtroppo è da rilevare da parte dei territori interessati, Alto Adige compreso, una immatura disponibilità ad un doveroso “do ut des“. L’approccio a Roma, ha detto esplicitamente non può essere solo quello “di spremere il limone“, ma anche quello “di portare succo di limone.
A questo punto è intervenuto il trentino Ugo Rossi, il quale mentre ha concordato con Palermo che in Italia “non esiste Stato federale“, invece ha affermato che con “l’Accordo di Milano” Trento e Bolzano hanno accettato una sostanziosa riduzione di bilancio. Kompatscher dal canto suo ha voluto sottolineare il duplice “carattere di tutela” (la nostra Autonomia è garantita da un Accordo internazionale, l’Accordo di Parigi che assegna all’Austria il ruolo di “tutela”) e quello “propulsivo di sviluppo“, concludendo che in tal modo la nostra Autonomia, oltre a caratterizzarsi in termini di solidarietà, non “è statica e nemmeno provvisoria“, ma è “dinamica” in quanto autentico strumento di sviluppo del territorio.
Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Bolzano. Per consegne merci prevalga il criterio del volume e non del peso

Il nuovo regolamento per la consegna delle merci e le norme entrate in vigore dal…

2 ore ago

Croce Bianca, anche i soccorritori sono fragili perché… hanno un’ANIMA

Le operazioni di emergenza possono avere un impatto significativo sui soccorritori. Per fornire loro il…

3 ore ago

La Regione Trentino Alto Adige sostiene le residenze per gli anziani

Aiutare le Rsa ad avere personale sempre più formato e competente e a istruire nuovi…

4 ore ago

Merano, gli ambientalisti incontrano la Vicesindaca

Il 29.04.24 alcuni membri del direttivo di AmUm Ambiente Umwelt MeranO odv hanno incontrato per…

5 ore ago

Politiche temporali a Bolzano

La dodicesima occasione di approfondimento del format 39100BZ, palinsesto cha da ormai un anno e mezzo…

7 ore ago

1. Europaforum OMAS GEGEN RECHTS

Die OMAS GEGEN RECHTS BOZEN BOLZANO sind zurück aus Wien: das Herz und den Kopf…

10 ore ago