Non c’è il “transfer pricing” che indicherebbe la determinazione a prezzo di libera concorrenza delle transazioni fra gruppi economici e quindi configurerebbe reato. Spiegandolo meglio ed in termini più semplici: secondo la Guardia di Finanza vi sarebbero state delle irregolarità tra la bolzanina Podini Holding e la tedesca Südzucker, che controllano con il 50% ciascuna la Maxi srl, azienda che commercia ormai da tempo quantitativi industriali di zucchero. Quindi secondo i finanzieri Maxi avrebbe, per il calcolo dell’Iva, fissato prezzi non conformi a quelli di mercato, in modo da ridurre il margine della società italiana, al fine di avere un utile minore e quindi pagare meno Ires all’erario. Il pm Axel Bisignano che ha seguito l’inchiesta non ha invece riscontrato alcuna anomalia ed ha quindi chiesto l’archiviazione del caso, in quanto il presunto “transfer pricing” non ci sarebbe stato. Si tratta della seconda richiesta di archiviazione in pochi giorni da parte della Procura della Repubblica di Bolzano per il gruppo Podini.
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