In occasione del 50° anniversario del secondo Statuto di Autonomia, il Filmclub, in collaborazione con il Center for Autonomy Experience e l’Associazione per i popoli minacciati, organizza una rassegna di film sulle minoranze e l’autonomia, che propone delle analisi originali. “Minoranze. Altrove” fornisce approfondimenti, accompagnati da discussioni ed incontri, su minoranze stanziate in vari territori e su conflitti ancora in essere.
La rassegna ha avuto inizio il 10 febbraio con il film THE RIDER, diretto dalla regista premio Oscar Chloé Zhao e prosegue con QUO VADIS, AIDA? in programma il prossimo giovedì 10 marzo alle ore 20.00. Il nuovo film della regista bosniaca Jasmila Žbanić (Orso d’oro per IL SEGRETO DI ESMA) racconta di un evento centrale della guerra in Bosnia ed Erzegovina, il massacro di Srebrenica avvenuto nel luglio 1995.
Aida è un’insegnante e lavora come traduttrice per l’ONU nella piccola città di Srebrenica. Quando l’esercito serbo prende la città, la sua famiglia è tra le migliaia di persone che cercano rifugio nel campo dell’ONU. Come interprete nei negoziati, Aida ha accesso ad informazioni cruciali. Cerca di distinguere tra bugie e verità per scoprire come salvare la sua famiglia e i suoi concittadini.
Dopo la proiezione, ci sarà l’opportunità di parlare con Jens Woelk, professore all’Università di Trento e ricercatore associato presso l’Istituto di studi federali comparati di Eurac Research. Qual è il ruolo del venire a patti con il passato e della riconciliazione tra le parti in guerra? Può esserci riconciliazione, pace duratura e fiducia dopo un massacro di tali dimensioni?
Jens Woelk: “Politicamente e socialmente, la guerra non è stata ancora elaborata, la società è divisa, e così le istituzioni. La legge approvata dall’Alto Rappresentante della comunità internazionale nell’estate del 2021, che rende punibile la negazione del genocidio e la glorificazione dei criminali di guerra, ha sortito reazioni negative e condotto a tensioni secessioniste nella parte del paese a maggioranza serba. Fino ad oggi, la crisi non è stata risolta e la sopravvivenza stessa dello Stato non può dirsi sicura”.
Il coraggioso film tratta di problematiche, che hanno avuto grandissimo rilievo dopo la seconda guerra mondiale e la Shoah, così come in altre zone di crisi e di guerra, e che, con l’invasione russa dell’Ucraina e la sofferenza della popolazione civile, tornano tragicamente attuali.
QUO VADIS, AIDA? (AT/BX/RO/PL/FR/NL/DE 2020, 104 min., regia: Jasmila Žbanić, con: Jasna Duricic, Izudin Bajrovic, Boris Ler, Dino Bajrovic, Edita Malovcic, versione orig. con sottotit. in ital.)
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