“LO ZOO DI VETRO”, IL CAPOLAVORO DI TENNESSEE WILLIAMS AL TEATRO COMUNALE DI BOLZANO

Lo spettacolo viene presentato in data unica sabato 5 febbraio alle 20.30 al Comunale di Bolzano. La recita di venerdì 4 febbraio alle 19.00 è stata annullata.  Tutti coloro che hanno acquistato i biglietti per venerdì 4 febbraio, possono richiedere il cambio ticket sia per la data di sabato 5 febbraio, sia per un altro titolo in stagione, oppure ottenere il rimborso.

Rileggere un classico del Novecento con la libertà di seguire la propria ispirazione e visione: è quanto accade in questo adattamento de “Lo zoo di vetro” il celebre dramma di Tenessee Williams firmato dal giovane regista Leonardo Lidi, un talento emergente del nostro teatro che verrà presentato in data unica sabato 5 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale di Bolzano nell’ambito della stagione dello Stabile.  Lo spettacolo, prodotto dal LAC Lugano Arte e Cultura in coproduzione con Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea, TPE – Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Centro Teatrale Santacristina, è interpretato da Lorenzo Bartoli, Tindaro Granata, Mariangela Granelli e Anahì Traversi.

Presentato per la prima volta a Chicago nel 1944, “Lo zoo di vetro” ha una chiara impronta autobiografica. Racconta le vicende della famiglia Wingfield, composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura. Abbandonata dal marito, Amanda deve affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli. La storia dei Wingfield, di cui Tom tiene le fila del racconto, è entrata a fare parte della memoria di tutti noi anche grazie a numerose versioni cinematografiche; una tra tutte quella che Paul Newman diresse nel 1987 di cui furono protagonisti Joanne Woodward e John Malkovich. Leonardi Lidi, giovane e talentuoso regista ha deciso di riprendere il testo più noto di Williams, che continua a parlarci nonostante i quasi 80 anni di distanza che lo separano dai nostri giorni. Non solo perché tratta la storia di una famiglia che stranamente assomiglia molto alla nostra, ma soprattutto perché la distanza fra noi e quella storia, il tempo che è trascorso da quando è stata scritta ad oggi, ci permette di poterlo leggere meglio. La sua regia inoltre brilla per un’appassionata ricerca estetica, quasi fosse una pittura alla Hopper. Le scene e il light design sono di Nicolas Bovey, i costumi di Aurora Diamanti e il soud design di Dario Felli.

Tutti coloro che hanno acquistato i biglietti per venerdì 4 febbraio, possono richiedere il cambio ticket sia per la data di sabato 5 febbraio, sia per un altro titolo in stagione, oppure ottenere il rimborso. I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso le Casse del Teatro Comunale (mart-ven 11-14 e 17-19 e sab 11-14). On-line sul sito teatro-bolzano.it e sulla App Teatro Stabile di Bolzano (iOs e Android).

Foto/c-Masiar Pasquali

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