Grazia Deledda, prima donna italiana premio Nobel per la letteratura

“Era una donna forte e caparbia, che ha realizzato il suo sogno: descrivere al mondo la sua isola e l’animo umano e raggiungere la gloria letteraria”.

Così Neria De Giovanni, critica letteraria e massima esperta di Grazia Deledda, a cui ha dedicato 17 libri, parla della prima donna italiana a ricevere un premio Nobel nel 1926, la scrittrice Grazia Deledda, di cui ricorrono i 150 anni della nascita nel 1871 a Nuoro, in Sardegna, e gli 85 della morte nel 1936 a Roma.

La grande scrittrice ritirava l’ambito riconoscimento per la letteratura con queste parole: “Io non so fare discorsi, mi contenterei di ringraziare l’Accademia svedese per l’altissimo onore che nel mio modesto nome ha concesso all’Italia e di ripetere l’augurio che i vecchi pastori della Sardegna rivolgevano ai loro amici e parenti: salute, salute al Re di Svezia, salute al Re d’Italia, salute a tutti voi signore e signori”.

La vita e le opere di Grazia Deledda sono il tema dell’intervista in video-conferenza di Federico Guiglia nell’ambito del ciclo di incontri già caricati su Facebook (https://www.facebook.com/akademiamerano/videos/938068940360233) e su YouTube (https://youtu.be/m2QnkmCtDsw) e promossi dall’Accademia di studi italo-tedeschi. Assieme a Neria De Giovanni, che ripercorre il profilo italiano e universale di Deledda (“nel 1905 era già tradotta in Germania, Francia, Austria, Svezia, Russia, Spagna e Stati Uniti”), risponde anche Stefania Masala, commissaria straordinaria dell’Istituto Etnografico della Sardegna che custodisce la casa-museo della grande scrittrice. Più di 60 fra racconti e romanzi pubblicati, a partire dall’autobiografico “Cosima”. “Ma l’inizio della sua opera si deve alla cantina dell’abitazione -racconta Stefania Masala-, dove la giovane Grazia Deledda, dopo aver rubato la chiave d’ingresso, andava a prendere i litri di olio rigorosamente censiti e li rivendeva per ottenere il denaro necessario per le sue pubblicazioni”.

Conclude Neria De Giovanni: “Una donna intraprendente, un’italiana molto tradizionalista ma molto anticonformista, cresciuta in un ambiente isolato e isolano, eppure capace di aspirare e ottenere fama internazionale. Un esempio di volontà, di scrittura e di straordinaria capacità narrativa che parla alle donne e agli uomini di oggi”.               

  • Titolo: Dialoghi Merano: “Grazia Deledda”. F. Guiglia intervista Neria De Giovanni e Stefania Masala
  • Organizzatore: Accademia di Merano (www.adsit.org, info@adsit.org), EUPHUR
  • Data: Intervista del 14/06/21 in lingua italiana

 

 

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