Tempo di castagne ai masi Gallo Rosso

La castagna è il frutto autunnale per eccellenza: quando ci si accorge della sua presenza si prende coscienza definitivamente del fatto che l’autunno è arrivato e che ci si sta incanalando verso la fredda e lunga stagione invernale senza possibilità di tornare indietro. A questo frutto però si associano ancora momenti di cieli tersi, di belle passeggiate, di pranzi all’aperto e di gite in bicicletta, con temperature gradevoli che però non perdonano chi dimentica di coprirsi per bene.

La castagna oltre ad essere gustosa, è anche ricca di proprietà benefiche e un tempo, soprattutto per la popolazione più povera, era una risorsa molto importante che poteva sostituire il pane, saziando bocche e stomaci affamati.

Trascorrere una vacanza durante il periodo autunnale in un maso Gallo Rosso in Alto Adige offre l’opportunità di conoscere da vicino questo frutto, di raccoglierlo, di assaggiarlo, di partecipare agli eventi ad esso dedicati e di farne scorta portandolo a casa al rientro.

L’Alto Adige, infatti, è costituito da 372.174 ettari di area boschiva; ciò significa che il 50% della sua superficie è composta da foreste e i castagneti rappresentano lo 0,4% del totale delle foreste.
Moltissimi masi, dunque, possiedono delle parti di bosco con i castagni nelle immediate vicinanze, oppure si trovano in prossimità dei “sentieri del castagno”, dei veri e propri percorsi da seguire per raccogliere le castagne e ammirare i colori dorati della natura.

Alcuni sentieri del castagno sono anche “didattici”, cioè dotati di stazioni esplicative ricche di curiosità sul frutto e sull’albero. Ad esempio, è molto utile saper distinguere, se si intende fare una castagnata, le “castagne matte” da quelle commestibili, che hanno il riccio con le spine più sottili e pungenti e la castagna più piccola; inoltre, le castagne sono mature quando il riccio cade da solo dall’albero e si apre una volta raggiunto il suolo.
I contadini dei masi Gallo Rosso sono molto disponibili nel fornire informazioni ai propri ospiti riguardo ai posti in cui si trovano più castagne e anche ai trucchi per conservarle più a lungo.

Ci sono sentieri del castagno a Renon, a Caldaro o a Velturno, dove si trova anche il maso Gallo Rosso Rielinger-Hof, punto di partenza ideale per escursioni di ogni genere, con un’osteria contadina a disposizione di ospiti e avventori che offre piatti tipici dell’Alto Adige, castagne comprese, servite generalmente arrostite, sbucciate e accompagnate da un po’ di burro, come si usa nel periodo del Törggelen.

Il Törggelen è una sorta di merenda tradizionale che si condivide con familiari e amici e che coincide con la fine della vendemmia. Il nome Törggelen, infatti, deriva da “Torggl”, che significa “torchio”, e ricorda l’usanza di andare, dopo la vendemmia, di torchio in torchio ad assaggiare il vino nuovo di ogni contadino.
Durante il Törggelen, al tavolo delle osterie contadine vengono serviti piatti come canederli, zuppe, carne salmistrata e la pietanza che chiude in bellezza è proprio la castagna con i Krapfen.
Le osterie contadine Gallo Rosso offrono il Törggelen autentico, in un ambiente unico con pietanze cucinate dalle mani dei contadini con ingredienti freschi e genuini, accompagnate da vini di alta qualità.
Per il Törggelen, anche i dolci sono a base di castagne, come i Krapfen. Ecco la ricetta della contadina Erika dell’osteria contadina Gallo Rosso Villscheiderhof di Bressanone.

Krapfen alle castagne
Ingredienti

Per la pasta lievitata:
scorza di limone
1 kg di farina di frumento
½ bicchiere di rum o grappa
50 g di lievito

Per il ripieno:
20 g di sale
300 g di castagne arrostite e pelate
200 g di zucchero
300 ml di latte
Circa 500 ml di latte
100 ml di panna
100 g di burro
80 g di zucchero
6 tuorli d’uovo
1 pizzico di sale
2 pacchetti di zucchero vanigliato
2 cucchiai di rum

Preparazione

Amalgamare gli ingredienti della pasta lievitata fino ad ottenere un composto uniforme. Per il ripieno è necessario fare cuocere le castagne arrostite e pelate con il latte, la panna, lo zucchero e un pizzico di sale per 30 minuti e poi passarle. Il tocco finale consiste nel correggere con il rum e aggiungere un po’ di latte o panna se necessario. A questo punto, dalla pasta stesa si ricavano sfoglie spesse 1 cm nelle quali si inietta il ripieno di castagne con una siringa da decorazioni (o sac à poche), e che poi vengono chiuse a mezzaluna schiacciando bene sui bordi. I Krapfen lievitano ancora per 20 minuti e poi vengono fritti in olio bollente. Prima di servirli spolverarli con lo zucchero a velo.

Molto gustosa, inoltre, è la crema di marroni fatta in casa dal maso Afingsbruckhof in Val Sarentino e che appartiene ai selezionati prodotti di qualità a marchio Gallo Rosso.

Per ulteriori informazioni: www.gallorosso.it

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Il Festival del giornalismo guarda anche all’Euregio

Il Festival del giornalismo di Innsbruck del 3, 4 e 5 maggio prossimi (qui il programma) è…

2 ore ago

La coralità popolare ha un futuro?

Il Teatro comunale di Pergine aprirà gratuitamente le porte al pubblico questo fine settimana per…

14 ore ago

Libiamo nei lieti calici, Giornate Altoatesine del Pinot Nero a Egna e Montagna

La cerimonia di premiazione dei migliori Pinot Nero dell’annata 2021 darà l’avvio, come da tradizione,…

15 ore ago

1° Maggio, messaggio unitario CGIL/AGB, SGB/CISL e UIL-SGK per un’Europa di pace

Grande successo a Bolzano dell’edizione 2024 della tradizionale Festa del Primo Maggio dei Sindacati CGIL/AGB,…

16 ore ago

Bolzano. Per consegne merci prevalga il criterio del volume e non del peso

Il nuovo regolamento per la consegna delle merci e le norme entrate in vigore dal…

18 ore ago

Croce Bianca, anche i soccorritori sono fragili perché… hanno un’ANIMA

Le operazioni di emergenza possono avere un impatto significativo sui soccorritori. Per fornire loro il…

19 ore ago