Poco prima delle venti di martedì 14 gennaio è stato chiamato il 112 per una presunta intossicazione da gas in un appartamento in via Conciapelli. I vigili del fuoco, il personale sanitario e i carabinieri, subito accorsi sul posto. si sono trovati di fronte una situazione drammatica.
Un uomo, risultato poi essere il padre della donna, era riuscito a trascinare all’esterno della casa la figlia ventisettenne ormai incosciente, e con un ultimo sforzo a chiamare i soccorsi. Oltre ai due, i Carabinieri hanno trovato all’interno dell’appartamento una donna ormai in fin di vita con i sintomi dell’asfissia. I tre, padre, madre e figlia son stati immediatamente ricoverati all’ospedale San Maurizio di Bolzano dove sono collocati in camera iperbarica per la disintossicazione.
Nel frattempo i Vigili del fuoco hanno riscontrato un malfunzionamento della caldaia a gas che non permetteva la fuoriuscita dei gas di scarico ma causava invece la loro dispersione all’interno dell’appartamento. La prolungata diffusione dei gas aveva consumato tutto l’ossigeno e saturato l’aria con il micidiale monossido di carbonio.
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