Il basso corso del Rio di Silandro è ora adatto al transito dei pesci dopo essere stato interessato da un intervento di riqualificazione paesaggistica ed ecologica. Prima dell’intervento il transito dei pesci era impossibile in due punti, ossia all’altezza della griglia di filtraggio del bacino di contenimento nelle vicinanze della zona sportiva di Silandro e alla confluenza nell’Adige. Per lo svolgimento di questi lavori il Fondo Europeo per la Pesca (FEP) ha messo a disposizione dell’Ufficio bacini montani ovest dell’Agenzia per la Protezione civile 80.000 euro.
Nel corso dei lavori il caposquadra Hansjörg Stricker e i suoi uomini sotto la direzione di Florian Nössing sono stati posti dei “pennelli”, ossia una sorta di barriere di massi ciclopici sul fondo del bacino di raccolta, per rallentare la velocità della corrente. Il letto del fiume è stato ridisegnato con un abbassamento di 20 centimetri del profilo delle acque. Della direzione lavori per l’aspetto ecologico si è occupato Peter Hecher dell’Agenzia per la Protezione civile.
Foto/c-Agenzia per la Protezione civile.
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