Presso l’Accademia di Studi Italo Tedeschi di Merano è in corso la terza edizione del Seminario di ricerca e sperimentazione sui concetti fondamentali delle odierne scienze intitolato “ScienzaNuova 2019”. Uno dei partecipanti al simposio, Giovanni Chesi, giovane fisico e dottorando, ha proposto presso la sala delle conferenze dell’Accademia un recital pianistico con composizioni proprie, opere di Franz Liszt, Frédéric Chopin, Claude Debussy ed Erik Satie. Giovanni Chesi, convinto che uno scienziato non debba mai perdere di vista l’aspetto umanistico, oltre a suonare i brani musicali scelti con sensibilità e bravura, ha illustrato ai molti presenti in sala gli aspetti artistico-culturali legati ai pezzi musicali.
Si nota che Chesi è affascinato dall’impressionismo. Realtà che si rispecchia non solo nel programma proposto, ma anche nelle sue composizioni. Sia in “A una passante” che in “Le vent se lève” e in “Palazzo di giustizia”, si è potuto sentire una musica colorata, melodica e ricca di sfumature.
Sen’altro una serata riuscita all’insegna della liaison tra scienza e musica.
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