Alto Adige. Dialogo tra religioni: mostra itinerante “Ethos universale“

Presentata oggi a Bolzano la mostra itinerante “Ethos universale“, un progetto diocesano dedicato alla convivenza tra persone di diverse religioni e culture. Punta al dialogo tra le religioni ed è messa a disposizione di parrocchie, scuole, associazioni e gruppi interessati.

Come può riuscire una buona convivenza tra persone di religioni e culture diverse? A questa domanda cerca di rispondere la mostra itinerante “Ethos universale“, un progetto congiunto di Ufficio diocesano per il dialogo e Katholisches Bildungswerk che vuole favorire ulteriormente il dialogo tra le religioni nella diocesi di Bolzano-Bressanone. La mostra è stata presentata oggi a Bolzano nel Centro pastorale da don Mario Gretter (responsabile diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso), Martin Pezzei (direttore dell’Ufficio diocesano per il dialogo) e Thomas Ebner (Katholisches Bildungswerk). Pezzei ha commentato l’obiettivo dell’iniziativa ricordando che “dalla conoscenza, attraverso il dialogo, si arriva alla pace“ mentre don Mario Gretter ha osservato che il programma di un ethos universale fu presentato per la prima volta dal teologo Hans Küng per introdurre un cambio di mentalità globale in campo etico, basato su valori etici comuni.

La mostra poggia su due cardini: da un lato illustra le grandi religioni, per poi analizzare i valori che hanno in comune. In concreto, l’esposizione si compone di 4 parti tematiche: la prima dedicata a 8 grandi religioni; la seconda ai due principi di umanità e della Regola d’oro (etica della reciprocità); la terza parte ai 4 impegni personali (per una cultura della non violenza, della solidarietà, della tolleranza, della parità dei diritti); la quarta al Giardino delle religioni a Bolzano, il significativo progetto altoatesino che favorisce il dialogo interreligioso. Don Gretter ha ricordato che proprio nel Giardino è in programma domenica 19 maggio alle 15 l’incontro pubblico su “Felicità e dintorni: le religioni hanno ancora qualcosa da dire?“, a cui sono invitati rappresentanti ebrei, evangelici, bahá’í, ortodossi, buddisti, cattolici e musulmani.

Thomas Ebner ha informato che la mostra “Ethos universale“, composta di 16 roll-ups bilingui, viene d’ora in poi messa a disposizione di parrocchie, scuole, associazioni, organizzazioni e gruppi interessati che intendono ospitarla nelle rispettive strutture. È sufficiente prenotarla dal Katholisches Bildungswerk: il prestito è gratuito. Da segnalare che il pannello dedicato al Cristianesimo presenta quattro personalità significative per la nostra diocesi: san Giuseppe Freinademetz, il beato Josef Mayr-Nusser, Maria Hueber e Luzi Lintner.

Foto, Don Mario Gretter .  

 

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