Aldo Moro, amico dell’Alto Adige, appoggiò fattivamente l’elaborazione della seconda l’Autonomia.
Il suo ruolo nel processo che portò alla elaborazione del Pacchetto, l’insieme di norme che costituiscono la seconda autonomia altoatesina, sarà ricordato in una conferenza organizzata dal Centro per la Pace, dalla Caritas diocesana e dall’associazione Storia e Regione il 9 maggio, giorno dell’anniversario della sua morte. Interverranno gli intellettuali Paolo Valente, direttore della Caritas diocesana, il giornalista Maurizio Ferrandi, lo storico Leopold Steurer e gli ex parlamentari Giorgio Postal e Karl Zeller. Determinante fu la sua lungimiranza anche per la fondazione della diocesi di Bolzano-Bressanone, nata nell’agosto del 1964.
A livello nazionale Moro (1916-1978) fu figura centrale nell’Italia del dopoguerra. Fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana, deputato all’Assemblea costituente, più volte ministro e cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri (dal 1963 al 1968, dal 1974 al 1976).
La conferenza – commemorazione si terrà al Centro Pace, in Piazza Gries, nr. 18 il 9 maggio alle ore 18.
Foto, Manifesto Aldo amoro
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