Merano. Al Savoy i futuri albergatori in laboratori tra giustizia sociale, commercio sostenibile e convivenza

Un normale giorno di scuola diverso, tutto orientato a cambiare prospettiva. Ma ci vuole coraggio, oltre a buone idee! Questo è ciò che hanno dimostrato oggi 200 studenti e studentesse dell’istituto professionale alberghiero Savoy di Merano partecipando a 9 laboratori sui temi della giustizia sociale, sulle forme di commercio sostenibili e sulla convivenza pacifica, mettendo in discussione i loro modi di pensare. Questa giornata scolastica è stata organizzata dall’oew-Organizzazione per un mondo solidale, dalla Rete delle Botteghe del Mondo dell’Alto Adige e dalla youngCaritas.

Capire le relazioni globali, approfittare delle alternative locali e mettere in discussione il proprio modo di pensare: questi per oggi gli argomenti delle prime e seconde classi dell’istituto professionale alberghiero Savoy a Merano. Per tutta la mattina i futuri e albergatori e albergatrici si sono cimentati in modo giocoso e interattivo con questi temi scottanti. E importante che i ragazzi e le ragazze analizzino i loro comportamenti e che vengano a conoscenza di alternative. Listituto professionale alberghiero Savoy forma persone che dovranno fare delle scelte importanti sia in vista della collaborazione con nuovi*e concittadini*e che con la gestione delle risorse, dice Verena Gschnell, referente formativa dell’oew e coordinatrice dell’ambito consumo consapevole.
Anche Brigitte Gritsch delle Botteghe del Mondo ribadisce l’importanza di queste iniziative: “Vogliamo far confrontare ragazze le ragazzi e con l’importanza dei temi del commercio solidale e le conseguenze del colonialismo. Ognuno di noi fa quotidianamente scelte che influenzano l’economia mondiale e così abbiamo tutti la possibilità di cambiare qualcosa.”
 Se con la nostra formazione culturale riusciamo a far interessare ai ragazzi e alle ragazze i temi della sostenibilità, allora abbiamo raggiunto il nostro scopo, dice soddisfatto il direttore dell’oew Matthäus Kircher.
In ogni caso in questo diverso” giorno di scuola c’era  tanto da analizzare, da scoprire e da discutere. Nei laboratori“La biblioteca vivente” e“Stranieri benvenuti? sono stati messi in discussione stereotipi e le reticenze al contatto con persone con background migratorio. Nei laboratori “La valigia della cioccolata”, “La valigia delle banane” e “La valigia dei jeans sono state indagate le condizioni sleali della produzione e della vendita dei prodotti del sud del mondo e nel laboratori “Colonialismo 2.0” con esercizi interattivi si sono comprese le conseguenze del colonialismo europeo.
Ed affinché lo studio non rimanga teoria ci sarà un’altra iniziativa  in collaborazione tra le Botteghe del Mondo e l’istituto alberghiero professionale Savoy: il giorno 24 maggio organizzeranno insieme la “Fair& Local Cooking Night”.

In foto, Merano, Istituto professionale alberghiero Savoy

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