True Stories invece di Fake News: presto termineranno le iscrizioni per il 14esimo oew-Filmfestival

“Fake News” è stato l’anglicismo dell’anno 2016, e anche nel 2017 continua a rimanere più attuale che mai. Un motivo in più per rimediare con il motto attuale del 14esimo Filmfestival dell’oew – Organizzazione per Un mondo solidale che si svolge a Merano, Bressanone, Brunico e Silandro, dal 6 al 10 novembre: “True Stories” racconta le storie vere di persone e ideali.

Come sempre il Festival, dedicato agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori e professionali, si occuperà di tematiche attuali con forte rilevanza sociale e per qualche ora la lezione si sposterà al cinema.

I cinque film di questa edizione raccontano storie vere di persone coraggiose, dei loro ideali e delle discriminazioni che hanno dovuto subire a causa del colore della loro pelle, del loro sesso, del loro orientamento politico o del loro stato sociale. I protagonisti e le protagoniste di queste „true stories“ oltre ad aver combattuto per il proprio riconoscimento sociale, hanno contribuito, nel loro piccolo, al miglioramento dell’intera società.

Monika Thaler, che da anni si occupa del Festival, sottolinea che “trovare un tema per l’edizione di quest’anno è stato piuttosto semplice. Eravamo alla ricerca di storie che potessero trasmettere coraggio e, soprattutto, che fossero vere e coinvolgenti. In poche parole, cercavamo storie che potessero spingere i giovani a riflettere.“

La rassegna cinematografica avrà inizio il 6 novembre, nella sala Ariston di Merano, con una storia d’amore ricca di ostacoli: “A United Kingdom” racconta l’amore tra l’erede al trono al regno del Botswana e un’impiegata inglese al tempo dell’Apartheid. Il 7 novembre invece, nella Kulturhaus di Silandro e all’Ufo di Brunico, verrà proiettato il film “Hidden Figures” che racconta la storia di tre geniali matematiche della NASA che, negli anni ’60, cambiarono la società americana. “Ein Dorf sieht schwarz“ invece è una commedia francese che ripercorre la vicenda di un paesino in cui, l’arrivo di un nuovo medico dal Congo, crea non poco scompiglio. Per questa proiezione l’appuntamento è fissato per l’8 novembre a Brunico.

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