Bolzano. Proposto l’anonimato per i dipendenti provinciali nelle segnalazioni alla Agenzia nazionale anticorruzione.

Nel rapporto che l’Organismo di Valutazione inviato ai responsabili della trasparenza e Anticorruzione della Provincia di Bolzano viene sottolineata la necessità di adeguare il sistema di segnalazioni interne alla norma nazionale così da garantire l’anonimato dei denuncianti. I dipendenti provinciali in futuro avrebbero quindi la possibilità di fare segnalazioni anonime alla Agenzia nazionale anticorruzione, Anac.
Soddisfazione ma anche riserve esprimono i Sindacati in vista dell’introduzione della pratica dell’anonimato. Pur giudicando positiva la segnalazione anonima perché – osservano i segretari dei sindacati confederali altoatesini – verrebbe favorita la trasparenza nell’ amministrazione pubblica, al tempo stesso si segnalano pericoli e vengono suggerite anche altre modalità per migliorare la trasparenza negli atti pubblici.
Bisogna vigilare– sostiene Alfred Ebner, della Cgil altoatesina, affinché questa possibilità di segnalare irregolarità non venga strumentalizzata per altri fini, come per esempio per dispetti tra colleghi e per mettere in cattiva luce un superiore inviso.” Per Buonerba, della Cisl, le inalazioni per essere attendibili dovranno essere opportunamente  dettagliate. Diversa la riflessione di Toni Serafini, della Uil secondo il quale ben venga l’anonimato della denuncia, “ma resta pur sempre un elemento secondario rispetto ad altri fattori per raggiungere la trasparenza. Anche nella provincia di Bolzano – aggiunge Serafini – ci sono troppe leggi, oltretutto scritte male e confuse, che si prestano a diverse interpretazioni perché sono scritte in burocratese. Per migliorare la trasparenza e l’efficienza bisognerebbe anzitutto ridurre il numero delle leggi e renderle più chiare occorre innanzi tutto semplificare le norme.”
Complessivamente i segretari dei sindacati confederali dichiarano di apprezzare il sistema di segnalazioni interne di un’azienda che dovrà venire introdotto anche in Provincia. In particolare l’Organismo di valutazione sottolinea la necessità di “aggiornare il regolamento su incompatibilità degli incarichi alla luce delle ultime indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione, Anac.

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

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