Urzì, “Rifugio Vetta d’Italia non si può più dire, così m’han detto”.
Il rifugio Vetta d’Italia è tornato al nome storico Neugersdorfer-Hütte, anche sui documenti ufficiali. A segnalare la novità è il consigliere provinciale Alessandro Urzì. “Rifugio Vetta d’Italia? No, rifugio Neugersdorfer-Hütte’ – spiega – così mi sono sentito rispondere nel corso di una riunione ufficiale dei capigruppo nel mezzo del dibattito su una richiesta di sopralluogo alla struttura avanzata dai secessionisti di Südtiroler Freiheit”. È stato il consigliere della Südtiroler Freiheit, Sven Knoll a chiarire la perplessità espressa da Urzì. “Mi spiace – avrebbe risposto Knoll – ma ricordo la mozione approvata il 18 settembre del 2013 che prevede che i rifugi trasferiti alla Provincia in futuro portino unicamente il loro nome storico e siano cancellati i nomi fascisti”.
Quella mozione prevede anche che sui rifugi trasferiti alla Provincia non venga più issata la bandiera italiana. La mozione aveva ottenuto il voto favorevole di 24 consiglieri su 35, cinque i contrari, mentre gli astenuti furono due.
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