Inclusione tramite il teatro e la danza

Nell’ambito delle iniziative di conoscenza e approfondimento sulle tematiche della cooperazione e dei nuovi modelli di pratiche inclusive, l’assessore alla scuola, cultura e cooperazione Christian Tommasini e i vertici di Confcooperative di Bolzano, presso il Teatro Comunale di Gries a Bolzano, oggi, 5 settembre, hanno incontrato gli artisti della Cooperativa sociale Accademia arte della diversità.

L’incontro è stata un’occasione per far conoscere l’attività della Cooperativa e un momento di riflessione sulle politiche sociali e culturali che il mondo della Cooperazione svolge a Bolzano ed in territorio altoatesino.

L’assessore Tommasini, ha apprezzato la possibilità di conoscere i lavoratori ed i soci di una delle cooperative più attente nel coniugare grande impegno sociale e promozione culturale, tramite le arti teatrali ed ha dichiarato “Si tratta di un progetto di valore assoluto che punta sulla qualità per creare professionalità e benessere sociale”.

Per i vertici di Confcooperative la cooperativa “Accademia arte della diversità- Teatro La ribalta” rappresenta un’importante conferma di uno sviluppo virtuoso che vede il mondo delle cooperative al centro di sempre più importanti snodi della vita culturale della nostra provincia.

La cooperativa “Accademia arte della diversità- Teatro La ribalta”, cooperativa sociale di tipo B, è un soggetto culturale, una compagnia teatrale professionale che crea e organizza progetti culturali. La sua specificità ed eccellenza è quella di essere la prima ed unica compagnia in Italia che ha al suo interno anche attori e attrici diversamente abili, regolarmente assunti come professionisti del settore, soggetti attivi e produttivi di valore artistico nel mondo culturale.

Nonostante sia una Compagnia “giovane”, la sua attività nel campo del teatro e della danza ha ricevuto consensi e riconoscimenti importanti in Italia e all’estero ed è stata capace di proporsi sul territorio con eventi e progetti innovativi, cercando sempre la collaborazione con le altre Istituzioni culturali del territorio. Un altro importante elemento di novità è la sua natura bilingue: tutti i lavoratori, “svantaggiati” e “non” sono bilingui e possono presentare le proprie creazioni sia in lingua italiana sia in lingua tedesca.

Questa importante e delicata realtà, per poter essere un vero progetto inclusivo, come ha spiegato il direttore artistico Antonio Viganò, ha bisogno di un percorso di qualità e di sostenibilità dimostrando di saper creare spettacoli, eventi, cultura, dove l’essere “diversi” costituisce un arricchimento di visioni, forme, linguaggi e poetiche.

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