La deputata Luisa Gnecchi restituirà i 38mila euro ricevuti dalla Regione. La decisione della parlamentare è stata apprezzata dall’Assemblea provinciale che, nel merito del cosiddetto “scandalo dei vitalizi e delle pensioni d’oro”, ha rimarcato come questo rappresenti un ulteriore grave colpo alla credibilità della politica e un offesa ai cittadini, che non capiscono come mai i loro diritti acquisiti possono essere tagliati, mentre quelli dei politici no.
L’Assemblea ha ribadito la necessità di arrivare in tempi rapidi ad una legge provinciale che elimini tutti i vitalizi, presenti, passati e futuri, comprese anche le pensioni di reversibilità.
Ha, inoltre, impegnato i suoi due consiglieri regionali a promuovere tutte le possibili azioni affinché vada portata avanti con la massima urgenza una nuova normativa che elimini tout court tutti quelli che sono, effettivamente, dei privilegi.
Ha ritenuto, infine, che gli anticipi sul cosiddetto “Family Fonds” vadano restituiti e che devono restare un diritto solo i contribuiti versati.
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