Vizio e virtù molto vicini

Fino a due anni fa si chiamava “Sei come sei”. Era un ristorante bolzanino in via Giovanni. Di Vittorio. Durante le notti del fine settimana si trasformava in un locale notturno che organizzava feste di vario genere attirando centinaia di giovani, ospitando talvolta vip del mondo dello spettacolo. Oggi è diventata una sala slot (punto A nella mappa), meno frequentata ma con un giro d’affari di certo più generoso. Soprattutto per le casse dello Stato.Tutto regolare. Anche il fatto che al civico 1b, a pochi passi, ci sia la sede del SIIPAC – Società italiana di intervento sulle patologie compulsive – dove i giocatori cronici si ritrovano, cercando una via d’uscita al brutto vizio che spesso rovina intere famiglie. C’è da dire che questa non è l’unica sala con macchinette della zona, perchè altri locali del genere dotati però di ‘licenza tabacchi’, non sono soggetti alle restrizioni che impongono la distanza di 300 metri dai luoghi sensibili. E se il centro di recupero di utenti dipendenti dalle slot non fosse abbastanza sensibile, va sottolineato che a poche centinaia di metri c’è la scuola superiore Waldorf (punto B).