Raggiunto l’accordo anche sul trasferimento alla Provincia degli immobili ex Anas.
Obiettivo dell’incontro romano di ieri del presidente del provincia Arno Kompatscher era duplice. Perfezionare la convenzione con Poste italiane per la distribuzione della Posta e il passaggio alla Provincia degli immobili ex Anas. Dall’incontro con il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni Antonello Giacomelli è stato confermato che un gruppo tecnico è al lavoro per precisare i termini di un accordo che sarà sollecitamente formalizzato in una convenzione tra Ministero, Provincia e Poste italiane. “Vogliamo rivedere tutta la materia arrivando a un accordo in grado di creare un valore aggiunto per il nostro territorio e di superare le attuali criticità in modo da offrire un servizio migliore a cittadini e imprese”, spiega Kompatscher.
Il punto di avvio è l’Accordo di Milano (accordo finanziario 2009) che consente alla Provincia di assumere deleghe o funzioni di competenza statale; la proposta è ora quella di far subentrare la Provincia allo Stato nel servizio di espletamento del servizio postale in Alto Adige, da garantirsi 5 giorni lavorativi la settimana e almeno 6 per quanto riguarda il recapito di giornali. Poste italiane, dal canto suo, dovrebbe impegnarsi a non ridurre il numero degli uffici postali ubicati in Alto Adige. “Con questa soluzione vogliamo evitare i tagli sul territorio ed elevare la qualità del servizio”, così il Presidente Kompatscher. Questo modello troverà attuazione con una convenzione tra Ministero, Provincia e Poste italiane con una convenzione che potrebbe essere sottoscritta entro fine anno.
Con il direttore dell’Agenzia del demanio, Roberto Reggi, è stato concordato poi l’iter della procedura inerente al passaggio degli ex immobili Anas che dovrà essere completata entro il prossimo gennaio 2017. Si tratta di 41 immobili che potranno essere trasferiti ai Comuni interessati in presenza di adeguate proposte per l’utilizzo. Saranno effettuate anche alcune permute tra Ministero e Provincia che prevede la ristrutturazione di alcuni immobili statali da parte della Provincia a fronte della acquisizione di strutture militari non utilizzate. In questo contesto è stata concordata la consegna alla Provincia della Caserma Mercanti di Appiano.