Antonietta Paola Orlandini si candida con Forza Italia per il Consiglio Comunale di Bolzano, nonché per i Consigli di quartiere Europa-Novacella e Gries-San Quirino.
La candidata milita nelle fila degli Azzurri da vent’anni, esattamente dal 2005. Ha conosciuto i massimi big del partito, ha seguito tutti gli alti e bassi di Forza Italia, e nonostante le non poche difficoltà incontrate, mai si è scoraggiata, anzi tenace come è continua a impegnarsi con convinzione e energia.
Attualmente ricopre la carica di Segretaria provinciale di Azzurro Donna, nonché la Presidenza della sezione di Bolzano dell’Associazione PASFA (Associazione per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate) e opera come Amministratore di sostegno per i minori.
Ha dedicato una vita ai giovani come insegnante, tuttora insegna alla scuola secondaria di primo grado e si occupa di apprendimento linguistico per persone con background migratorio.
Antonietta ha una particolare sensibilità per le persone fragili alle quali si dedica con passione, convinta che la sua città debba essere all’altezza delle esigenze sociali del momento.
Quando parla si sente la sua formazione cattolica, la sua dedizione per chi ha bisogno d’aiuto, ma anche la sua chiara visione in merito al rispetto delle regole del vivere civile.
Antonietta Paola Orlandini si spende molto anche sul piano culturale, infatti, è membro del direttivo del Circolo Cittadino di Bolzano. Svariate conferenze, incontri e presentazioni di libri hanno luogo grazie alla sua iniziativa.
Spesso coinvolge persone della terza età per farle sentirsi meno sole e utili alla società. «Mi piacerebbe che a Bolzano potessimo realizzare luoghi di aggregazione con libri e giochi da tavola. Bolzano è destinata a essere una città popolata da persone anziane», rammenta Orlandini, puntando il dito anche sul fatto che la sera, quando lei prende l’autobus, riscontra pochi controlli sui mezzi e situazioni di disagio.
Alla precisa domanda come percepisce la città nelle ore serali in merito alla sicurezza, Orlandni non ha dubbi nell’affermare che Bolzano è una città prevalentemente spenta.
Mai come questa volta invita tutti i concittadini a far uso del diritto di voto per e di esprimere il voto di preferenza.