Il sindacato della Uil Scuola si schiera a sostegno della proposta del ministro Valditara. “Anni fa a Bolzano si sperimentò il latino alle scuole primarie. Fu un successo. Si tratta di una materia che rafforza il ragionamento logico. A volte persino più della matematica”-.
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha lanciato il sasso nello stagno: “Sarebbe opportuno reintrodurre lo studio del latino alle scuole medie. Quantomeno per conoscerne le basi grammaticali”. In Alto Adige la proposta viene raccolta e amplificata dal sindacato della Uil Scuola con il segretario regionale Marco Pugliese. “Le istituzioni scolastiche provinciali dovrebbero pensarci seriamente e lavorare a questa prospettiva. Lo dico forte di un’esperienza personale”. Quale? “Nel 2009 per tre anni fu istituito un progetto di latino al pluricomprensivo Europa I alla scuola San Filippo Neri per i bambini della quarta e la quinta primaria con la partecipazione di qualche alunno della scuola media, compresi alcuni stranieri. Fu un grande successo”.
L’idea ha, chiaramente, una sua base scientifica e formativa. “E’ dimostrato come il latino apra la testa aumentando le capacità di ragionamento logico. Pensiamo che una versione di latino è quasi meglio di un’espressione matematica. Persino il processo computazionale che insegniamo con il coding in realtà si insegnerebbe meglio aggiungendo anche il latino. Alla base, infatti, c’è il destrutturare e nuovamente strutturare il pensiero: un processo dove una materia come il latino può aiutare moltissimo”.