«Kann Südtirol Staat?» è stato scritto in collaborazione con numerosi esperti ed esperte. Su complessivamente 40 capitoli, dedicati ai vari aspetti tra fondazione e funzionamento di uno Stato, gli autori e le autrici cercano di dare risposte concrete alla domanda iniziale, giungendo alla conclusione che il Sudtirolo avrebbe tutti i requisiti democratici, politici, economici e sociali per affermarsi come Stato indipendente, alla stregua di Lussemburgo, Malta, Islanda o Repubbliche baltiche.
L’idea era nata quasi dieci anni fa. Allora i Governi regionali in Scozia e Catalogna pubblicavano i loro Libri bianchi per rispondere in maniera semplice e comprensibile alle domande relative all’indipendenza.
In tal senso viene sottolineato come il processo di unificazione europea assuma un ruolo fondamentale, ampliando notevolmente il raggio d’azione e l’iniziativa politica delle regioni.
Le sedici autrici ed autori – con posizioni divergenti in merito all’indipendenza – affrontano anche la questione di cosa sia lecito in democrazia e fin dove la richiesta di partecipazione politica possa spingersi. In altri termini, ci si chiede se nell’Europa unita dovrebbe essere possibile fondare un nuovo stato, se la maggioranza della popolazione coinvolta lo desidera.
I membri dell’associazione “Noiland Südtirol – Sudtirolo” sottolineano che l’eventuale processo di autodeterminazione dovrà svolgersi nel rispetto dei principi democratici, dello stato di diritto e dovrà essere il frutto di scelte politiche condivise.
«Kann Südtirol Staat?» rappresenta uno sguardo in un futuro forse nemmeno così remoto, affermano i rappresentanti dell’associazione e autori dell’opera che dopo la presentazione hanno consegnato una copia a tutti i membri del Consiglio provinciale quale importante gesto simbolico.
Foto, Harald Mair e Marco Manfrini