Bolzano ha la sua Giunta comunale. Nette le parole contrarie di Gennaccaro

Ieri, martedì 17 giugino, è stata approvata la Giunta del Comune di Bolzano con 24 voti. Una maggiornaza risicata, considerando che i consiglieri sono 45.
Oltre al sindaco Claudio Corrarati faranno parte della Giunta Claudio Della Ratta (lista Corrarati), Stephan Konder e Johanna Ramoser (entrambi Svp), Patrizia Brillo, Tritan Myftiu (entrambi Fratelli d’Italia) e Marco Caruso (Lega).
Il voto è stato preceduto da numerosi interventi dell’opposizione. Stefano Fattor (Pd), ha criticato il fatto che la competenza per la pianificazione territoriale sia andata nuovamente alla Stella Alpina, mentre la sua collega di partito Monica Franch ha accusato la maggiornanza di essere solamente a caccia di posti.

Chiara Rabini, Rudi Benedikter e Cornelia Brugger (Verdi) hanno condannato il fatto che uno dei primi atti ufficiali del nuovo Sindaco sia stato lo sgombero dei campi dei senzatetto. Gli ecologisti hanno, inoltre, notato che nel programma della coalizione non ci siano proposte sul multilinguismo, ma si parli solo di proteggere la lingua madre

I rappresentanti del Team K, Matthias Cologna, Giuliana Dragogna e Thomas Brancaglion hanno affermato che il programma della coalizione manchi di nuovi approcci ai temi dell’alloggio a prezzi accessibili, degli alloggi per studenti e della mobilità.

Il gruppo consiliare Io sto con Bolzano per bocca di Angelo Gennaccaro dopo aver fatto sapere a chiare lettere che ci si sarebbe aspettato un programma più incisivo, ha rimarcato che la sua Civica che conta ben sei consiglieri dopo aver chiesto due assessorati per dare una svolta alla città, ha rinunciato a un posto in Giunta e alla Presidenza del Consiglio per non seguire la dinamica dello sparti-poltrone e ha espresso voto contrario a un programma e a una Giunta non in linea con quello slancio di cui Bolzano avrebbe bisogno.

Claudio Corrarati ha prospettato la possibilità di allaragre l’esecutivo cittadino per avere un assessorato dedicato alle esigenze dei giovani. Tale carica dovrebbe essere affidata al giovane forzista Davide Mahmudy, il quale risulta, però, aggregato al gruppo linguistico tedesco. Un dettaglio non irrilevante considerando che per consuetudine politica i posti in Giunta sono riservati alla SVP. Inoltre, l’allargamento a otto assessori richiederebbe due terzi, ovvero trenta voti degli attuali consiglieri. C’è da chiedersi chi in Consiglio potrebbe votare a favore di una tale delibera, visto che la maggioranza si basa su 24 voti attuali.