Una app per promuovere le idee di Restart Bz

“Uno strumento innovativo pensato per dare accesso al programma di RESTART BOLZANO BOZEN in maniera trasparente, accessibile e aperta a tutti i cittadini”, con queste parole, durante il comizio presso Castel Mareccio, Renato Sette e Michele Stramandinoli hanno lanciato l’app Civicvoice.

L’applicativo digitale consente a chiunque di consultare in modo semplice e immediato il programma elettorale della lista civica; ogni proposta è spiegata con chiarezza ed è possibile, grazie ad un assistente AI, interagire con RESTART BZ ricevendo risposte immediate a domande ed interrogativi.

“La partecipazione nasce dall’informazione”, afferma il candidato e sviluppatore di Civicvoice Luca Passadore, “questa app rappresenta un passo unico e concreto verso una politica più aperta e condivisa; l’obiettivo è quello di facilitare una partecipazione civica più consapevole, inclusiva e vicina alle persone. L’applicativo, consultabile gratuitamente al link https://civicvoice.eu/restart-bz, è lo specchio di RESTART BZ: una lista smart che guarda al futuro e all’innovazione”, continua Passadore.

Oltre al lancio di questo nuovo applicativo, l’evento a Castel Mareccio è stato l’occasione per la neonata lista civica di confrontarsi con la cittadinanza sulle grandi sfide del Capoluogo. La serata, moderata dall’arch. Rodolfo Zancan, ha visto la partecipazione del candidato Sindaco Juri Andriollo e di vari ospiti esterni che in questi anni hanno sostenuto il percorso dal basso di RESTART: l’ex assessora Maria Chiara Pasquali, Gianni Sarti, Maurizio Surian, Sergio Bonagura e Alex Boschetti hanno introdotto i 19 candidati, confrontandosi con loro sulle sfide più centrali del Capoluogo.

Di particolare interesse le dichiarazioni del candidato Andrea Boschetti, che nel suo intervento ha saputo mettere a sistema le sfide riguardanti le politiche urbane, con il tema centrale del diritto alla casa.

“Bolzano deve ri-mettere al centro della sua agenda politica, la programmazione urbanistica: il piano di sviluppo territorio e paesaggio può e deve essere una grande occasione per il Capoluogo per rilanciare la sua centralità.

È necessario, però, che la regia politica guidi questo passaggio promuovendo in primis una discussione sulla città vasta, prendendo atto che i singoli comuni non sono più in grado di gestire e pianificare il proprio territorio senza tener conto di quello che avviene all’esterno dei confini amministrativi. Per questo appare sempre più necessario pensare la città come un territorio, un’estensione fatta di interconnessioni materiali e immateriali”, afferma il noto urbanista bolzanino.

In questo contesto, per RESTART BZ, un tema trainante è il diritto all’abitare; in questo ambito è necessario introdurre una regia pubblica che sappia promuove un Piano Casa che garantisca il diritto all’abitare per tutti, un piano che sappia dare risposte a breve e medio termine, introducendo anche modelli nuovi come il RENT TO BUY.

“A brevissimo termine possiamo rispondere alla domanda di alloggi facendo dei controlli mirati sugli appartamenti convenzionati; il rispetto del convenzionamento deve essere garantito da un incremento dei controlli, ma anche da politiche attive che facciano incontrare domanda e offerta, potenziando il ruolo dell’Agenzia sull’edilizia abitativa.

A medio termine Bolzano può trovare risorse in aree interne: in questa campagna elettorale abbiamo promosso, quale esempio, la riqualificazione urbana della ex falegnameria Eder e l’ex caserma Gorio ai Piani, una superficie di quasi 3 ettari, in cui possiamo realizzare quasi 500 alloggi con nuovi modelli come il cohousing multigenerazionale, alloggi a dimensione ridotta e alloggi a prezzi calmierati, anche in affitto, destinati a residenti e lavoratori”, dichiara Peter Morello.

Inoltre, un’azione in prospettiva, a lungo termine secondo RESTART consiste nel costruire nel verde che certamente non è un dogma, ma bisognerà farlo limitatamente, sacrificando solo piccoli pezzi di brownfield, ossia aree non più rilevanti dal punto di vista della biodiversità, da trasformare in quartieri verdi, sostenibili, con mobilità dolce e parchi urbani.

“Negli ultimi vent’anni, tra il 2001 e il 2021, a Bolzano sono state realizzate 4.657 abitazioni. Di queste, 3.038 nei primi dieci anni. Anche questo è un problema: Bolzano deve ritornare attrattiva anche per gli investimenti privati”, dichiara il capolista Renato Sette.

La casa quindi non come un prodotto ma come un’infrastruttura pubblica.

I temi urbanistici sono stati legati anche alle tematiche culturali e ad argomenti legati ai servizi, su tutti sanità e assistenza.

Secondo Othmane Ouahni “la cultura e lo sport devono essere il ponte per creare una comunità interetnica, inclusiva e coesa. Bisogna partire dalla promozione di progetti di riqualificazione di spazi dismessi, riconvertendoli in Hub Culturali insieme allo sviluppo di fabbriche culturali di quartiere plurilingue a gestione temporanea. Inoltre, le scuole di Bolzano potrebbero aprire i propri spazi in orario extrascolastico per accogliere e realizzare attività di carattere sportivo, artistico e culturale. Un concetto di scuola innovativo che mira anche a creare spazi dove i giovani possano sperimentare ogni possibile linguaggio espressivo, dove i giovani crescono e fanno comunità insieme. Questo con notevoli vantaggi anche per i genitori nell’ottimizzazione degli spostamenti e dei tempi familiari.”

Con uno sguardo al presente ma forse anche alle elezioni provinciali, RESTART ha inserito nella sua agenda anche il tema del diritto all’assistenza sanitaria; per Francesca Bertini “il diritto alla sanità non è un privilegio, ma un dovere morale di una società civile. Ogni individuo, indipendentemente dalla sua età o condizione sociale, deve poter godere di cure adeguate e tempestive.

Allo stesso modo, le politiche di assistenza verso gli anziani devono riflettere un impegno concreto e un rispetto profondo per la dignità umana, garantendo loro non solo il supporto medico necessario, ma anche una rete di sostegno che favorisca la qualità della vita e l’inclusione sociale. Questo partendo da presidi sanitari e di prima assistenza nei vari quartieri”.

La serata si è conclusa con un momento conviviale, addolcito dalla voce della cantante e candidata Giusy Scialò.

Immagine. Comizio di Restart a Castel Marecccio