Spazi di libertà non uno Stato di polizia: i giovani hanno bisogno di luoghi, non di repressione

I Young Greens Southtyrol sono allarmati dal crescente appello al controllo e alla repressione nei confronti delle giovani generazioni. Invece di criminalizzare in modo generalizzato ragazze e ragazzi, serve finalmente un dibattito sincero, rispettoso e alla pari – e soprattutto: più spazi di libertà!
«I giovani non sono il problema, sono parte della soluzione», affermano i Young Greens. «Ma invece di rafforzarli, si continua a limitare – con più presenza della polizia invece di nuove prospettive, con pregiudizi invece di fiducia.»

In tutto l’Alto Adige mancano spazi autogestiti e liberi dal consumo per i/le giovani. Lo spazio pubblico diventa sempre più una zona vietata per loro. Spesso vengono percepiti come rumorosi, disturbanti, problematici – raramente invece come creativi, impegnati o semplicemente parte della società. Rifiutiamo con forza questa stigmatizzazione.

La scandalizzazione di singoli episodi o eventi sta generando una dinamica pericolosa: un’intera generazione viene messa sotto accusa. Eppure studi recenti dimostrano che i/le giovani oggi fanno un uso più consapevole e responsabile di alcol e nicotina rispetto alle generazioni precedenti.

I Young Greens Southtyrol guardano con preoccupazione alla nuova legge provinciale sulla polizia locale proposta dall’assessora Mair. La richiesta di un*’agente di polizia municipale ogni 1.000 abitanti è pura politica simbolica. «Non vogliamo uno Stato di polizia, vogliamo una società solidale», afferma Julian Rossmann.

La repressione non è prevenzione. I Young Greens chiedono invece: almeno un assistente sociale ogni 1.000 abitanti*, un rafforzamento del lavoro di strada e delle attività di prevenzione, la creazione e progettazione condivisa di spazi pubblici insieme ai/le giovani.
Il lavoro con i giovani deve essere partecipativo, emancipante e inclusivo. Proprio in tempi post-pandemici, di insicurezza sociale, aumento dei prezzi e crisi globali, servono luoghi dove le giovani generazioni possano esprimersi, confrontarsi e organizzarsi in modo solidale.
«Una società sostenibile non ha bisogno di leggi sulla sicurezza sempre più rigide, ma di istruzione, partecipazione e fiducia nella nuova generazione», concludono i Young Greens. «La repressione non è una soluzione – è l’espressione di una debolezza politica nella capacità di progettare il futuro.»