Christian Bianchi, oggi assessore provinciale alle opere pubbliche, valorizzazione del patrimonio e libro fondiario e catasto, eletto nelle elezioni provinciali di Bolzano del 2023 con 3098 preferenze nella lista Lega Salvini Alto Adige Südtirol – Uniti per l’Alto Adige, ha annunciato il suo passaggio a Forza Italia durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso l’Osteria Argentieri di Bolzano ha reso pubblica la sua nomina quale commissario provinciale degli azzurri.
La sua decisione ha sorpreso l’ambito politico locale, creando non poche perplessità tra i militanti della Lega. Nel corso della conferenza Bianchi ha esplicitato la sua coerenza politica ricordando di essere stato esponente di Alleanza Nazionale e PDL, nonché l’unico sindaco dell’area di centro destra eletto in provincia di Bolzano.
Bianchi ha quindi sottolineato la linearità del suo percorso politico e l’entrata in Forza Italia. Non ha fatto mistero delle vicissitudini in campagna elettorale in occasione delle elezioni del Sindaco di Laives dello scorso anno, nonché della formazione della Giunta, dove certi rapporti politici si sono incrinati. “Da questa esperienza è sorta la consapevolezza” – sostiene Bianchi – “sul suo ruolo per il futuro dell’Alto Adige, ritenendo che Forza Italia possa offrire una base idonea per portare avanti un programma politico a favore del territorio”.
Bianchi con enfasi ha ricordato la figura politica di Silvio Berlusconi, che ha ispirato attraverso il suo lavoro politico la società a una consapevolezza sociale e politica che prima non esisteva. “Sono convinto che, con Forza Italia, potrò dare un contributo più efficace e incisivo per il bene dell’Alto Adige e dei suoi cittadini, visto anche il rapporto di grande fiducia tra me e il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher e il segretario Antonio Tajani, nonché il senatore Maurizio Gasparri” – puntualizza il neocommissario altoatesino – sottolineando, inoltre, le relazioni europee con il PPE.
Bianchi ha assicurato che il suo ruolo da assessore provinciale è “in totale continuità” all’interno della colazione di centro destra che oggi governa l’Alto Adige insieme alla SVP.
Tra il folto pubblico alla conferenza stampa erano presenti volti storici dell’area del centro destra come Giorgio Holzmann, Franco Murano, Alberto Sigismondi, Alberto Berger e la responsabile di “Azzurro donna” Antonietta Orlandini.
La decisione di Bianchi ha suscitato sul fronte leghista una serie di reazioni tra i responsabili della Lega attuale e militanti che hanno espresso delusione per la scelta di Bianchi, che secondo loro, contrasterebbe con i principi sui quali la Lega ha costruito la sua identità politica in Alto Adige per le elezioni provinciale del 2023, anche attraverso il sostegno diretto del leader leghista Matteo Salvini.
Abbiamo sentito l’ex assessore leghista Massimo Bessone che senza peli sulla lingua dice che “ad un solo anno dalle elezioni si compie la disfatta definitiva della Lega in Alto Adige, di un partito che ha come motto: ‘Padroni a casa nostra’, ma che, dopo essere riuscito per la prima volta, grazie proprio al lavoro degli storici militati locali, ad andare in maggioranza nella nostra provincia è stato distrutto da continue scelte e imposizioni giunte periodicamente da, ‘fuori casa’, ovvero da Milano e da Roma”. Anche l’ex presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei non è meno esplicita nelle sue critiche e parla di “crollo della Lega altoatesina” dovuto a scelte errate dell’allora commissario leghista Maurizio Bosatra.
A differenza di quanto affermato oggi da Bianchi riguardo al fatto che la Lega non sarebbe riuscita a far eleggere un Consigliere provinciale in Provincia senza la collaborazione con Uniti per l’Alto Adige, l’attuale commissario della Lega Paolo Zenorini non ha dubbi che la Lega sarebbe riuscita certamente a eleggere un Consigliere senza il supporto di Bianchi.
L’ex vice-presidente della Provincia e attuale consigliere comunale di Laives Giuliano Vettorato interpellato da noi in merito alla scelta politica di Christian Bianchi ha risposto con un netto NO COMMENT.
Foto, al centro Christian Bianchi