La proposta di legge sulla Corte dei Conti a prima firma del ministro di Fratelli d’Italia Tommaso Foti rappresenta una seria minaccia al già deficitario sistema di controlli contabili sulla pubblica amministrazione. In particolare, l’accorpamento delle sezioni regionali in sole sei macroaree, rischia di compromettere l’efficacia e la capillarità dei controlli sul territorio. “Pensare di chiudere le sedi di Bolzano e Trento per accorpare tutto a Venezia è inaccettabile: un magistrato contabile deve essere presente sul territorio per fare il suo lavoro, interagendo con funzionari pubblici, politici, whistlerblower – sostiene il consigliere provinciale Paul Köllensperger –. E sarebbe ancora più grave in una terra come la nostra, dove c’è un partito ininterrottamente al governo da ottant’anni, un unicum a livello europeo, e oltretutto nel pieno di una tempesta giudiziaria che ha molto impressionato l’opinione pubblica. È il momento di sfruttare la nostra autonomia”.
I cittadini non chiedono controlli meno efficaci con l’incancrenirsi di dinamiche clientelari, ma una pubblica amministrazione efficiente e trasparente, capace di utilizzare al meglio le risorse pubbliche, sostiene con determinazione il Team K.
Il caso del Trentino-Alto Adige/Südtirol è emblematico: nonostante la Regione disponga di strumenti normativi specifici per potenziare l’efficacia dei controlli, si riscontra una preoccupante mancanza di collaborazione tra le Giunte provinciale e regionale e i magistrati della Corte dei Conti. “Nelle scorse e nella presente legislatura – sottolinea il Team K – abbiamo portato all’attenzione del potere esecutivo numerose criticità che incidentalmente sono state evidenziate anche nelle relazioni annuali della Corte dei conti. Basti citare i controlli sugli enti locali e i processi di fusione, la conformità alla normativa sull’armonizzazione dei bilanci comunali, le carenze di personale presso le sedi di Trento e Bolzano, la mancata attuazione dell’obbligo di relazione di fine mandato negli enti locali della Regione, le deroghe regionali in materia di gestione delle partecipazioni societarie pubbliche e l’elusione degli obblighi in materia di trasparenza.”
La proposta Foti introduce elementi particolarmente preoccupanti: l’eliminazione della responsabilità erariale post controllo preventivo, la limitazione della responsabilità per colpa grave, l’introduzione di limiti quantitativi alle sanzioni e un sistema assicurativo che rischia di deresponsabilizzare gli amministratori. “Grazie alle norme di attuazione per l’istituzione delle sezioni di controllo della Corte dei conti di Trento e di Bolzano, il nostro territorio ha tutti gli strumenti necessari per seguire un percorso diverso. Il presidente Kompatscher, faccia sentire la sua voce a Roma e ci dimostri la volontà di avviare un percorso di seria collaborazione istituzionale a livello locale – conclude Paul Köllensperger -. Siamo pronti a sostenere tutte le iniziative che rafforzino, anziché indebolire, i meccanismi di controllo e trasparenza nell’amministrazione pubblica”.
Foto. Paul Köllensperger