Nella serata di ieri, presso la sede della Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige, Othmar Karas, primo Vicepresidente del Parlamento Europeo, ha affrontato l’argomento “Il ruolo delle banche locali e la loro regolamentazione europea”. Karas, che ha tra l’altro partecipato alle trattative riguardanti la più estesa riforma della regolamentazione bancaria ha fatto presente che un mercato finanziario funzionante non è mai fine a sé stesso. Detto ciò, le nostre Banche sono strumenti di finanziamento dell’economia reale, che si basano su pace, libertà e democrazia.”
Tra gli invitati alla serata, i responsabili delle 39 Casse Raiffeisen e della Banca Centrale Raiffeisen, nonché i rappresentanti di tutte le banche altoatesine. Le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige con i loro 166 sportelli per 81.000 soci sono presenti capillarmente sul territorio e dunque particolarmente sensibili a qualsiasi tendenza alla regolamentazione da parte dell’Unione Europea. “È per noi fondamentale preservare l’elevata forza economica delle cooperative Raiffeisen, così importante per l’Alto Adige”, ha affermato Robert Zampieri, Direttore Generale della Federazione Raiffeisen, durante il suo saluto introduttivo ed ha aggiunto: “Anche in futuro, le Casse Raiffeisen devono continuare a sussistere nonostante la tendenza alla regolamentazione ed alla centralizzazione.”
Con uno sguardo rivolto alle diverse responsabilità, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha dato il benvenuto ai funzionari e le funzionarie presenti: “Torneremo in futuro ad una piccola statualità? Certamente no. Tuttavia, giorno per giorno, dobbiamo tramite la forza dell‘argomentazione, stabilire chi è responsabile per quali questioni. Noi siamo a favore di un’Europa libera e condivisa, che è innanzitutto comunità di valori, ancor prima che comunità economica. Guardandoci intorno temiamo che le democrazie siano gradualmente diventate un’eccezione.”
L’illustre ospite della serata, il vicepresidente del Parlamento europeo Othmar Karas, si è concentrato sul settore bancario. “Ciò che sono per noi le banche locali – ovvero Casse Raiffeisen, Volksbank e Sparkasse – è principalmente una costruzione sociale di Stati quali la Germania e l’Austria, oltre che dell’Alto Adige. Da ciò deduco che abbiamo il dovere di continuare a convincere gli altri a considerare il nostro come un sistema importante all’interno di un sistema bancario europeo”.Karas ha inoltre sottolineato che sono in particolare le Casse Raiffeisen ad aver sviluppato un programma sociale basato su regionalità, responsabilità personale, previdenza e vicinanza ai clienti. All’interno delle commissioni parlamentari ha insistito regolarmente sull’importanza della proporzionalità nelle decisioni più importanti come il reporting ESG – anche questo rientrerebbe nell’ambito della riduzione della burocrazia. Karas ha poi evidenziato una differenza sostanziale tra il mercato europeo e quello statunitense: “Generalmente in Europa si applicano le stesse regole a tutte le banche, negli Stati Uniti invece, non è così. Dopo la grande crisi bancaria, abbiamo vissuto anche altre crisi minori, ma non nell’UE, che ora è posizionata in modo molto solido. L’unica crisi bancaria in Europa, negli ultimi anni, si è verificata in Svizzera. Possiamo dunque dedurne che il nostro sistema regge ed è molto solido”.
Per l’Europarlamentare Herbert Dorfmann, rimane di fondamentale importanza continuare a prestare particolare attenzione alle piccole banche. Ciò include l’eliminazione delle restrizioni imposte dallo scambio di dati, tenendo sempre presente che il valore economico della sicurezza dell’approvvigionamento dell’economia locale debba basarsi sulla fiducia. “Su questo si basano pace, libertà e democrazia, valori che negli ultimi anni abbiamo tristemente imparato a non dare per scontati”.
Foto da sin. Robert Zampieri, Direttore Generale della Federazione Cooperative Raiffeisen, il Presidente Herbert Von Leon, il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, il primo Vicepresidente del Parlamento Europeo Othmar Karas, l’Europarlamentare Herbert Dorfmann e Dieter Steger, parlamentare e presidente SVP