Merano. L’aumento della tassa di soggiorno, una risorsa per il bilancio comunale

I Verdi di Merano, in un’interrogazione rivolta alla giunta cittadina, chiedono di poter avere dati precisi circa le entrate derivanti dalla tassa di soggiorno e gli stanziamenti destinati all’Azienda di Soggiorno in questi ultimi anni. Nello stesso tempo chiedono se la stessa giunta abbia preso una decisione sull’aumento della tassa di soggiorno e sulla possibilità di utilizzare una parte dell’aumento per investimenti comunali in infrastrutture e servizi.
Il turismo è senza dubbio un importante motore dell’economia locale e un altrettanto importante fonte di reddito per molte persone. Accanto a ciò il Comune di Merano ogni anno investe in questo settore somme importanti del suo bilancio: vuoi direttamente (ad esempio attraverso contributi diretti all’Azienda di Soggiorno), vuoi indirettamente (investimenti in infrastrutture e servizi).
Una legge provinciale approvata nel 2023 non solo prevede la possibilità di un incremento dell’imposta di soggiorno, ma contestualmente offre ai Comuni l’opportunità di utilizzare per sé parte di questi aumenti (destinati sin qui ad essere trasferiti interamente all’Azienda di Soggiorno e all’IDM) finalizzandoli a progetti speciali, a servizi e infrastrutture legati al turismo. Ad esempio, per la realizzazione o il miglioramento di percorsi e passeggiate, giardini, piste ciclabili, bagni pubblici, ecc. Sebbene nel corso dell’estate del 2023 la giunta Dal Medico abbia annunciato a più riprese sui media di voler alleggerire il bilancio comunale proprio attraverso le entrate dell’imposta di soggiorno, al consiglio comunale non è stato ancora proposto alcun aumento della tassa di soggiorno. Si è lasciato così trascorrere improduttivamente il termine previsto dalla legge del 30 novembre. Sullo stesso tema a dicembre 2023 la maggioranza ha respinto poi una proposta avanzata dal gruppo consiliare dei Verdi: un diniego non accompagnato da alcuna motivazione in aula.
“Attraverso un’interrogazione ora vorremmo sapere se l’amministrazione comunale intende aumentare la tassa di soggiorno nel corso del 2024 (la scadenza è fissata dalla legge al 30 giungo) e se affronterà l’annunciata revisione della convenzione con l’Azienda di Soggiorno”, afferma il consigliere comunale Toni Ladurner. “Un elenco preciso delle entrate fin qui ottenute attraverso l’imposta di soggiorno e dei contributi versati all’Azienda di Soggiorno negli ultimi anni dovrebbe per noi costituire la base di realtà essenziale per una decisione obiettiva sullo sviluppo del turismo a Merano”, aggiunge la consigliera comunale Marlene Messner.
Proprio perché anche il recente sondaggio cittadino sull’accettazione del turismo ha messo in evidenza alcune perplessità presenti nella cittadinanza, è urgente e necessario un dibattito aperto e franco sui costi e sui benefici del turismo a Merano. Questo per garantire a chi vi risiede e agli ospiti la migliore qualità di vita.

Foto, Marlene Messner