In merito al prossimo assessore provinciale all’economia, l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige ha le idee molto chiare: “Il nostro auspicio è che, nella nuova legislatura, ci sia un unico assessore competente per l’economia!”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser prendendo posizione circa le attuali trattative per la formazione di una coalizione. Per quanto riguarda la suddivisione delle competenze, questa volta tutti i settori economici dovrebbero essere responsabilità di un unico assessorato. “
L’esperimento condotto nella passata legislatura, cioè di separare il turismo dagli altri ambiti economici, non ha dato buoni risultati, e non andrebbe ripetuto”, ricorda Moser.
Per l’Unione i singoli ambiti economici non possono essere gestiti da diversi assessorati, ripartizioni e uffici. L’economia necessita di una voce unitaria e di un responsabile competente. Il commercio e il turismo, per esempio, non possono essere amministrati separatamente”, sottolinea il presidente dell’Unione.
Relativamente alle trattative per la formazione di una coalizione di governo provinciale, l’Unione ha stilato un catalogo di richieste per i responsabili politici. Il programma di coalizione dovrebbe assolutamente prevedere un maggiore impegno nel settore dell’imprenditoria nonché un’incentivazione del pensiero e dell’azione imprenditoriale. Attualmente, infatti, il ruolo di imprenditrici e imprenditori viene spesso trascurato o totalmente ignorato dal dibattito pubblico.
Risulta inoltre decisivo, a parere dell’Unione, porre le basi affinché “essere imprenditore” rimanga attrattivo anche in futuro. Iniziative e risultati vanno riconosciuti e premiati, mentre innovazione e spirito imprenditoriale vanno incentivati attivamente.
Dalla nuova generazione non vengono solo i futuri collaboratori, ma anche i futuri imprenditori e imprenditrici, che non solo fonderanno nuove aziende, ma ne rileveranno di già esistenti, mantenendo posti di lavoro e creando nuove opportunità di occupazione.
L’unione sollecita inoltre la creazione di condizioni generali più adatte all’imprenditoria, soprattutto in ambito giuridico, burocratico e amministrativo, volta alla semplificazione. L’economia va coinvolta attivamente nel processo decisionale!
Inoltre devono essere rafforzati i circuiti economici locali. Economia sostenibile, fiducia, prodotti locali, trasparenza, tracciabilità, qualità garantita, responsabilità sociale, contatto personale e vicinanza al cliente, nonché trasporti brevi, hanno un ruolo fondamentale. Acquistare, consumare e utilizzare servizi localmente e sostenibilmente sono azioni che fanno parte della nostra qualità della vita. I circuiti economici locali sono stimolati in primo luogo dal grande numero di aziende piccole e medie nonché a conduzione familiare. Il 93 percento di tutte le aziende in Alto Adige sono piccole imprese, cioè con meno di dieci occupati. Sono queste che vanno sostenute con maggiore impegno. Ciò vuol dire che, ove possibile, anche gli incarichi pubblici dovrebbero essere assegnati ad aziende locali, a tutto vantaggio dei circuiti economici locali e del rafforzamento dell’imprenditoria locale. La regionalità e i circuiti economici locali vanno incentivati anche dal punto di vista della sostenibilità!
Non da ultimo sono da valorizzare nostri centri urbani, città e paesi, così vivi e vitali, fanno parte dell’esperienza dell’Alto Adige, allo stesso modo dei paesaggi o dei prodotti di alta qualità. L’Alto Adige dispone ancora di centri urbani, città e paesi, con una grande forza di attrazione – grazie anche alle aziende locali. In questo senso, un ruolo fondamentale è giocato sia dal commercio che dalle altre attività rilevanti a livello locale quali il settore dei servizi e quello della gastronomia. Ciò significa che nel programma di coalizione insieme alle altre strutture locali (associazioni turistiche) bisogna investire in maniera mirata nello sviluppo urbano.
Foto. Il presidente dell’Unione Philipp Moser