Angelo Gennaccaro de La Civica prende di petto il vero nodo A22: “I blocchi austriaci sono una criticità ma il vero problema di tutti è l’assenza di una terza corsia fissa. È ora di farla e la Regione può deciderlo subito”.
Ci si è occupati principalmente delle code dei camion a causa dei blocchi austriaci eppure l’A22 è, per gli altoatesini e non solo, un problema spinoso anche quando il confine è aperto. Dai primi mesi di primavera sino ai primi di autunno, infatti, il traffico è pressoché una costante. Talvolta catastrofica. Una difficoltà che di certo non si risolve alzando la voce in Europa. Basterebbe (si fa per dire) una terza corsia per cambiare sensibilmente le cose. “Eppure nessuno in questa campagna elettorale ha affrontato davvero questo problema. Il vero cuore delle difficoltà dei cittadini. Nemmeno chi le Infrastrutture in Italia le governa” affermano Angelo Gennaccaro e Claudio Della Ratta, candidati per la Lista Civica.
Le colonne d’auto sono purtroppo continue considerando che l’A22 è una strada ad una sola corsia con l’altra perennemente occupata dai camion in qualsiasi direzione. Pare quasi un eufemismo chiamarla autostrada, commenta Gennaccaro
Ma poiché è “autostrada” gli utenti devono pagare il pedaggio. Quindi, la mano pubblica ha l’obbligo di fornire un servizio che sia decoroso. Ci chiediamo- osserva Gennaccaro – che fine abbia fatto il progetto di terza corsia dinamica.
A questo punto ben venga la gara europea che, forse, sbloccherà qualcosa. Un motivo piuttosto noto per cui la terza corsia non esiste risiede probabilmente nel fatto che agricoltori e contadini, sollecitati da loro interessi personali, siano riusciti ad influenzare la politica in modo da orientare il dibattito su una corsia dinamica invece che statica. Una sciocchezza tecnica considerando la attuale mole di traffico. Poteva avere senso 15 anni fa ma non certo con i dati di percorrenza odierni – questa la riflessione di Angelo Gennaccaro.
Vae la pena osservare infine che la Provincia detiene il 23,8% di A22 (7,6% diretta e 16,1% quota parte della Regione). “Con questi numeri – afferma Gennaccaro – possiamo garantire che La Civica si impegnerà perché si rimetta mano al progetto di una terzia corsia statica tra Verona e Bolzano. La Regione nel suo complesso arriva al 56,8% di quota di A22 quindi avrebbe piena facoltà di decidere il futuro del tracciato venendo incontro a tanti cittadini anziché tutelarne pochi. È ora di farlo”.