“La criminalizzazione delle ONG, cominciata col decreto dello scorso febbraio e continuata con gli attacchi alla Germania, avvicina sempre più l’Italia a Paesi come l’Ungheria, la Polonia e la Russia, gli unici ad aver preso provvedimenti contro le organizzazioni umanitarie.”
Così in una nota la Presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger. “Anche oggi – aggiunge la senatrice della SVP – si resta sgomenti davanti alle parole del vicesegretario della Lega, per cui il Governo tedesco userebbe i migranti come 80 anni fa il regime nazista usava l’esercito per invadere e destabilizzare i Paesi europei.
E tutto questo per la semplice ragione che la Germania, un Paese su cui pesa il 30% delle domande europee di protezione di migranti e che ospita un milione di profughi dall’Ucraina, finanzia organizzazioni umanitarie tra cui anche la Comunità di Sant’Egidio e soggetti impegnati nel salvataggio delle vite in mare.
Eppure il teorema delle ONG come incentivo alle partenze è stato pienamente smentito dai fatti. Da quando il Governo italiano ha approvato le norme che ne imbrigliano l’attività, gli sbarchi sono più che raddoppiati, passando dai 50mila del 2022 ai circa 100mila dei primi otto mesi del 2023.
Per nascondere il proprio fallimento nella gestione del dossier migranti, pezzi di maggioranza hanno portato i toni all’eccesso, infischiandosene delle gravi conseguenze diplomatiche e della credibilità delle richieste italiane nei confronti dell’Europa.
Un Governo che da un lato legittima un dittatore che viola i diritti umani, dall’altro trova i suoi nemici in chi difende i principi umanitari. Tutto questo è semplicemente inaccettabile.”
Foto, Julia Unterberger