In occasione della presentazione del nuovo volume “Sindaci protagonisti dell’autonomia trentina” l’assessore regionale agli enti locali Lorenzo Ossanna ha sottolineato l’importanza di difendere la legge regionale che garantisce la possibilità di candidarsi per tre mandati consecutivi ai Primi cittadini sopra i 5 mila abitanti. C’erano oltre 100 Sindaci e Sindaci emeriti ieri mattina nella Sala di Rappresentanza della Regione per la presentazione del nuovo volume «Sindaci protagonisti dell’autonomia trentina».
A distanza di quasi 30 anni per volontà dell’assessore regionale agli enti locali Lorenzo Ossanna e del Presidente dei sindaci emeriti Armando Benedetti, è stata redatta la nuova edizione del volume che raccoglie tutti gli stemmi e i nomi dei primi cittadini che hanno contribuito alla crescita della nostra Regione e presto sarà presentato un volume analogo anche per comuni e i primi cittadini della Provincia autonoma di Bolzano.
All’evento erano presenti tra gli altri anche il Presidente della Regione e della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, Il presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena, Il Vice Presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher.
“Questa è stata un’occasione unica per celebrare il ruolo fondamentale dei Sindaci nell’Autonomia Trentina e riflettere sulle sfide e i successi che hanno caratterizzato il loro impegno – ha detto dal palco il Presidente dei Sindaci emeriti del Trentino Armando Benedetti.Nell’elogiare il ruolo dei sindaci all’interno dell’autonomia trentina l’assessore Lorenzo Ossanna ha difeso la legge regionale che permette di candidarsi per tre mandati di fila per la poltrona di primo cittadino nei comuni superiori ai 5.000 abitanti.
“Il fatto di avere tre mandati offre solo l’opportunità di gestire e garantire a un territorio prevalentemente montano una tranquillità amministrativa che in caso contrario sarebbe in pericolo – ha dichiarato a margine Ossanna – grazie alla nostra autonomia noi siamo gli unici in Italia che possiamo dimostrare di essere sufficientemente autonomi nel legiferare e nel gestire un territorio montano, fatto di molte piccole comunità isolate, ma una grande sinergia tra loro, con le province e la Regione”.
Foto. L’ evento in Sala di Rappresentanza@Regione Trentino Alto Adige