La Uil ha incontrato l’assessore e vicepresidente della Giunta Provinciale Giuliano Vettorato (all’incontro per la Uil ha presenziato il resp. relazioni esterne/comunicazione Marco Pugliese) chiedendo informazioni e proponendo soluzioni riguardo tre temi in particolare: bilancio provinciale, settore energetico e dilatazione calendario del settore scuole dell’Infanzia. Temi che preoccupano la Uil e che hanno trovato delle parziali rassicurazioni. Nell’ambito del bilancio è stata ribadita la volontà provinciale di non tagliare risorse ma ottimizzare quelle disponibili, che potranno subire variazioni di capitolo ma non riduzioni. La proposta Uil in questo caso è nazionale: superare il vincolo del patto di bilancio, nel caso specifico anche tra Stato e Regioni (e Province autonome) di fatto “liberando” risorse per settori sociali, sanità e scuola. La questione energetica ha visto l’assessorato ammettere nuovi bonus in arrivo (stanziamento previsto a primavera) per tamponare una situazioni che ha un impatto che deriva dalla geopolitica.
Nello specifico la Uil propone l’entrata in Alto Adige di soggetti nazionali (la formula è irrilevante, conta il risultato) che possano portare a soluzioni simili alla Basilicata (dove con le royalty dell’Eni i cittadini hanno lo sconto in bolletta). In questo caso sarebbe possibile applicare il tutto al settore idroelettrico.
In ultima istanza la Uil è scettica riguardo le posizioni degli attori economici che spingono per allungare il calendario scolastico dell’infanzia d’un mese, ovvero luglio. Questa soluzione (in parte smentita dall’assessore Vettorato) sarebbe impattante perché andrebbe a tagliare posti di lavoro nel sistema d’offerta odierno.
La soluzione Uil è molto chiara, salvare i posti di lavoro evitando d’allungare il calendario d’un settore già stressato andando ad agevolare con bonus o voucher l’iscrizione dei bimbi alle iniziative proposte. Il costo grava troppo sulle famiglie, che vanno aiutate senza demagogia. Gli attori economici lamentano, invece, mancanza di lavoratori, mentre il nostro territorio però qui paga scotto, secondo la Uil, di carovita ed affitti alle stelle.
Foto, Giuliano Vettorato e Marco Pugliese