Importi bloccati da oltre un decennio e vita sempre più cara, anche per chi studia: è con questi presupposti che la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore competente per il diritto allo studio, oeri ha approvato la modifica del regolamento per le borse di studio concesse a studentesse e studenti frequentanti università o scuole e istituti d’istruzione e formazione tecnica superiore.
“L’importo delle borse di studio per queste categorie di studentesse e studenti era invariato dall’anno accademico 2010/2011. Le recenti impennate del tasso d’inflazione hanno spinto i membri della Consulta per il diritto allo studio universitario a votare in favore di un aumento delle borse di studio”, spiega l’assessore competente. A partire dall’anno accademico 2022/2023, l’entità delle borse di studio sarà quindi aumentata del 20%.
Passando alle cifre, per studentesse e studenti frequentanti istituzioni universitarie o scuole e istituti di istruzione e formazione tecnica superiore con un VSE (valore della situazione economica) pari a 1,00, l’importo della borsa di studio può raggiungere i 6.960 euro, 8.280 euro per quelli con minori a carico. L’Ufficio legislativo della Provincia ha esaminato il regolamento da un punto di vista giuridico, linguistico e legislativo e ha predisposto l’esame sotto il profilo contabile e del diritto comunitario. A seguito del regolamento, il relativo bando di concorso si concentrerà sugli aspetti tecnici (date di presentazione, scadenze, dati e documenti da presentare, correzioni, ma anche successo nello studio). Un totale di 11.800.000,00 euro sarà destinato alle borse di studio ordinarie nel bilancio 2023. L’erogazione delle borse di studio è prevista per il mese di marzo del 2023.
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