Crisi di governo a Roma, il tornaconto elettorale prima del senso di responsabilità

Lega e Forza Italia hanno fatto cadere il governo a Roma nel corso di una crisi innescata dal leader del M5S Giuseppe Conte. Un’operazione calcolata, considerato che gli ultimi sondaggi danno il centrodestra in vantaggio e con Giorgia Meloni probabile presidente del Consiglio. Lo scenario peggiore possibile per l’Alto Adige. affermano i membri del direttivo del Team K.
La crisi di governo evidenzia, inoltre, un cortocircuito politico: Lega e Forza Italia, partner della Svp in Alto Adige, hanno fatto saltare (insieme ai Cinque Stelle) il Governo Draghi, che la Svp ha fortemente sostenuto fin dal suo insediamento. Provocare una crisi e nuove elezioni per mero calcolo politico, in un momento di alta inflazione, di crisi energetica incombente e di guerra sul territorio europeo, è evidentemente irresponsabile – affermano ancora Marina Papadopoli Seppi, Alessandro Beati, Maria Elisabeth Rieder, Christian Furtschegger, Paul Köllensperger, Armin Toll e Renata Zanin.
In una fase così delicata serve stabilità, considerate anche le imminenti scadenze legate all’utilizzo dei fondi del Pnrr (a rischio) e all’approvazione della legge di bilancio. Quanto accaduto dimostra l’irresponsabilità di alcuni partiti in Italia, proprio quelle forze politiche che si dichiarano pronte ad assumere responsabilità di governo. Ora è importante seguire i passi indicati dalla Costituzione il più rapidamente possibile. Finalmente si dovrebbe tornare a parlare di contenuti, di programmi e del futuro. La speranza rimane quella di avere in carica, a partire dall’autunno, un Governo che promuova i valori liberali e sociali, che rappresenti la maggioranza degli italiani e che porti fuori l’Italia dall’ormai consolidata prassi di Governo a colpi di decreti d’urgenza. La speranza è anche che gli elettori in autunno si dimostrino più responsabili dei partiti in Parlamento, responsabili di questa crisi di Governo, dichiarano i membri del direttivo del Team K.

Foto, da sx a dx: Marina Papadopoli Seppi, Alessandro Beati, Maria Elisabeth Rieder, Christian Furtschegger, Paul Köllensperger, Armin Toll e Renata Zanin