LA STORIA DEGLI EX-TELEFONI DI STATO DI BOLZANO RACCONTATA DAI CREATIVI ATTRAVERSO UN WORKSHOP E UNA MOSTRA

Dopo aver raccolto documenti, foto e testimonianze sull’edificio degli ex Telefoni di Stato di Corso Italia, caratterizzato da una storia frammentata e sfuggente, ora si lancia una call ai giovani artisti: rielaborare queste memorie per renderle accessibili al pubblico. Aperto il bando per partecipare, iscrizioni entro il 12 dicembre.

“DIGI-DRIN” nasce per creare uno spazio digitale destinato alla valorizzazione della storia degli Ex Telefoni di StatoSi tratta di un progetto di Cooperativa 19 sostenuto dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano in collaborazione con RAI Alto Adige e il quotidiano Alto Adige. L’edificio, rimasto chiuso per più di vent’anni ha ricominciato a vivere dopo la ristrutturazione del piano terra nel 2019 voluta dalla Provincia di Bolzano, proprietaria dell’immobile dal 1998, che ha avviato con quel primo passo il processo di trasformazione dell’immobile in spazio di co-working per la creatività e la cultura.

I Telefoni di Stato sono stati un edificio chiave nella vita dei bolzanini tra gli anni ’60 e ’90, il luogo da cui passavano tutte le chiamate urbane, extraurbane e internazionali. Chiunque non avesse un ricevitore in casa poteva recarsi lì per telefonare. Dopo la chiusura negli anni ’90, quelli di Bolzano sono rimasti inutilizzati fino al 2019: si tratta di 3000 mq che attualmente sono accessibili solo al piano terra – nello spazio di co-working DRIN – e digitalmente dalla pagina web sviluppata dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano: www.provincia.bz.it/arte-cultura/giovani/drin.asp.

Una ricostruzione che necessita di contenuti per essere completa. Con il progetto DIGI-DRIN la ricostruzione della memoria di questo luogo si riempie di ricordi, immagini e visioni attraverso l’interpretazione artistica e la ricerca storica.

Cooperativa 19 cerca, a tal fine, un gruppo di giovani creativi e creative per un workshop che si svolgerà a DRIN (Corso Italia 34 a Bolzano), lo spazio di co-working allestito proprio al piano terra dell’edificio che ospitava gli ex Telefoni di Stato. Obiettivo del workshop è quello di rielaborare attraverso i linguaggi artistici le storie, i racconti, le fotografie e le interviste raccolte nei mesi scorsi dialogando con abitanti, esercenti, ex impiegati e “scavando” negli archivi storici locali.

Martina Melilli – artista, regista e autrice – affiancherà i partecipanti in questo percorso di reinterpretazione. La sua pratica artistica, infatti, si nutre di dinamiche relazionali e predilige materiali d’archivio nell’elaborazione delle sue narrazioni. L’artista metterà a disposizione la sua esperienza e la sua metodologia e accompagnerà, a partire dalla documentazione sulla storia dell’edificio, i partecipanti nella creazione di un’opera d’arte personale.

Le opere realizzate al termine del workshop verranno presentate al pubblico attraverso una mostra che verrà allestita a febbraio 2022 negli spazi del co-working DRIN e attraverso la creazione di un percorso espositivo digitale sulla piattaforma “doppio digitale” sviluppa dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano.

Il workshop si terrà sabato 18 e domenica 19 dicembre 2021, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17:30 nello spazio di DRIN e si concluderà il 15 gennaio 2022 dalle ore 10 alle ore 13 con un incontro di revisione e condivisione delle opere realizzate.

Per iscriversi è necessario compilare il form https://forms.gle/iXCnfsFWsuoC5nrdA entro le 23.59 di domenica 12.12.2021. La call è aperta a qualunque tipo di linguaggio creativo.

Martina Melilli (1987) è un’artista, regista, autrice e organizzatrice culturale. La sua opera è ispirata da ricerche di natura antropologica e documentaria, spesso in dialogo con le pratiche d’archivio. È interessata alla memoria, alla storia, agli immaginari individuali e collettivi. Si inoltra nelle fratture delle identità e della cultura indagando come incidono sul corpo delle persone e sui suoi movimenti. Crede nei progetti che si nutrono di dinamiche relazionali. Dalle collaborazioni con le persone e gli esperti che di volta in volta la accompagnano nascono principalmente film, progetti fotografici, installazioni, performance.

Contemporaneamente, continua la ricerca di testimonianze sui Telefoni di Stato. Vuoi raccontarci qualcosa di questo edificio o di chi lo frequentava?  Scrivi a info@cooperativa19.it o chiama il numero 0471 1812274 (martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 17).

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