I militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, NAS e della Compagnia Carabinieri di Bressanone hanno svolto mirati servizi di controllo sul rispetto delle norme sulla pandemia da coronavirus.
Diversi esercizi pubblici ispezionati e un centinaio le persone a cui è stato chiesto di esibire la certificazione verde “green-pass”.
Singolare episodio sabato sera presso un rinomato ristorante in pieno centro città. Due camerieri all’entrata delle forze dell’ordine hanno tentato di abbandonare senza farsi notare il locale dalla porta del retro. I due però sono stati notati e fermati dai carabinieri, i quali hanno accertato che i camerieri erano privi del green pass obbligatorio per poter lavorare. Così sono stati sanzionati non solo i due dipendenti, ma anche il titolare dell’esercizio. I dipendenti dovranno pagare 400 euro ciascuno, mentre il gestore molto di più. Inoltre però i carabinieri hanno svolto anche specifici controlli presso la cucina dell’esercizio, dove hanno riscontrato non poche irregolarità, come panna scaduta e altre difformità alimentari.
Violazioni punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a 6.000.
Negli ultimi tre giorni i carabinieri della provincia di Bolzano hanno – su tutto il territorio provinciale – controllato mediamente ogni giorno 170 esercizi commerciali circa e 590 persone. Sono state contestate solamente quattro violazioni alle normi COVID.
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