Si è svolto ieri ad Arcore l’incontro dei coordinatori regionali di Forza Italia con il presidente Silvio Berlusconi, durante il quale è stato ribadito il sostegno al Governo Draghi, che proprio Forza Italia ha fortemente voluto alla guida del Paese al fine di garantire quell’unità nazionale necessaria per uscire dalla difficile situazione economica e sanitaria connessa alla pandemia.
Una soluzione temporanea che avrà termine a scadenza naturale della legislatura nel 2023, quando con le nuove elezioni si tornerà alla contrapposizione tradizionale fra centrodestra e centrosinistra.
Berlusconi ha sottolineato come la struttura di Forza Italia, a livello nazionale e regionale, è stata in grado di svolgere un lavoro importante, grazie al quale è riuscita a resistere, in occasione delle elezioni amministrative, ottenendo in alcune realtà risultati davvero significativi.
Risultati dei quali, ovviamente, Forza Italia non si accontenta, ma che costituiscono la dimostrazione che lavorando bene si può tornare ad occupare un ruolo indispensabile e centrale sia nel centrodestra che nella politica italiana.
Forza Italia è e rimarrà sempre liberale, cristiana, europeista e garantista, come Berlusconi ha voluto ricordare. I mesi a venire saranno dedicati alla riorganizzazione del Movimento azzurro sul territorio, grazie e soprattutto all’impegno e alla passione dei coordinatori regionali affinché la presenza del movimento forzista torni ad essere capillare e omogenea nelle 100 province e possibilmente negli 8000 comuni italiani.
Per raggiungere questo obiettivo occorre innanzitutto essere uniti, Forza Italia è parte integrante del centrodestra, un centrodestra che senza gli azzurri non potrebbe esistere. In tale ambito, tuttavia, Forza Italia ha un ruolo ben distinto da quello degli alleati della destra sovranista: un ruolo di centro imprescindibile per vincere e per governare.
Forza Italia dovrà rilanciarsi grazie all’alacre impegno di tutti, e soprattutto grazie all’utilizzo delle sue migliori energie già presenti al suo interno come i suoi parlamentari e coordinatori regionali e anche al coinvolgimento di nuove energie, che dovranno essere attivate nei singoli territori, a livello provinciale e comunale.
Non sarà un compito semplice, ma a disposizione ci sarà anche una nuova struttura, che Forza Italia sta avviando e che si chiamerà Università del Pensiero Liberale. Tale struttura verrà attivata con una serie di corsi di formazione, sulla politica, sull’economia e sull’attività amministrativa. Si tratterà di veri e propri corsi on-line per i quali sono già stati individuati gli esperti e si concluderanno in presenza nella prestigiosa sede di Villa Gernetto, luogo dotato di bellissimi spazi nei quali si terranno veri e propri seminari e nei quali lo stesso Berlusconi interverrà. Grazie a questi corsi, ai quali potranno partecipare anche gli eletti nei comuni e nelle regioni, si potrà ricostruire una squadra preparata e motivata in vista delle prossime elezioni.
Foto, Giorgio Leonardi e Silvio Berlusconi