Dal 3 agosto non si potranno sciogliere le Camere. Quindi da martedì prossimo inizia il conto alla rovescia per gli ultimi sei mesi del presidente Sergio Mattarella al quirinale, dopo i quali il Parlamento in seduta comune eleggerà il nuovo Capo dello Stato.
La fonte giuridica del semestre bianco è l’articolo 88 della che Costituzione che recita: ”Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto i in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.”
La motivazione che ha portato all’introduzione del divieto di disporre di elezioni anticipate verso la fine del mandato presidenziale è quella di escludere che il Presidente uscente possa ricorrere a nuove consultazioni elettorali, per vedersi prorogare i poteri con l’intento di avvantaggiarsi di una maggioranza favorevole alla sua rielezione.
Foto, Sergio Mattarella