Commissione dei Sei. Troppi maschi e eccesso di centro-destra, denunciano i Verdi

La ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, ha firmato ieri il decreto di nomina dei componenti di rappresentanza dello Stato della Commissione paritetica del Trentino Alto Adige/Südtirol. I nominati sono l’avvocato meranese Lukas Benedetti, il senatore leghista Roberto Calderoli, il senatore veneto di Forza Italia Franco Dal Mas, il consigliere regionale e coordinatore regionale di Forza Italia Giorgio Leonardi, il trentino Gianfranco Postal e l’avvocato trentino Rosa Michela Rizzi. La Commissione paritetica del Trentino Alto Adige/Südtirol risulta, dunque, composta da Lukas Benedetti, Roberto Calderoli, Franco Dal Mas, Giorgio Leonardi, Gianfranco Postal e Rosa Michela Rizzi, di nomina governativa, dal trentino Fabio Scalet e dall’avvocato e deputato della SVP alla Camera Manfred Schullian, nominati dal Consiglio regionale, dal senatore della Volkspartei Meinhard Durnwalder e dal forzista consigliere provinciale Carlo Vettori, nominati dal Consiglio della Provincia di Bolzano, e dai trentini Franca Penasa e dal consigliere provinciale del gruppo misto Ugo Rossi, nominati dal Consiglio della Provincia di Trento.
Poco felice del cedreto di nomina dei componenti di rappresentanza dello Stato della Commissione paritetica del Trentino Alto Adige/Südtirol è co-portavoce Verdi Verdi Vërc Felix von Wohlgemuth, che in una nota al nostro giornale esprime il suo disappunto in merito al fatto che la ministra Gelmini non abbia tenuto debito conto delle quote rosa e che la composizione complessiva dell’organismo sia troppo orientato verso il centro-destra.
Le donne competenti, come ad esempio Esther Happacher, membro della commissione precedente, non sono state più considerate – evidenzia il co-portavoce verde.
In particolare segnala come inaccettabile la nomina di Roberto Calderoli, che in passato ha ripetutamente fatto dichiarazioni di stampo razzista, omofobe e misogine. Tanto è vero che il senatore leghista è stato condannato penalmente per gravi insulti razzisti contro l’allora ministra dell’Integrazione Cécile Kyenge. Von Wohlgemuth si indigna nel prendere atto che secondo indiscrezioni Calderoli sarebbe in pole position come nuovo presidente della Commissione dei Sei ne chiede in nome dei Verdi alla Giunta provinciale nonché ai rappresentanti della SVP nella Commissione dei Sei, affinché facciano tutto ciò che è in loro potere per impedire la nomina di Calderoli come Presidente.

Foto, Felix von Wohlgemuth

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