“Mi chiamo Sophie Scholl. Ed è qui che già inizia il problema”.
Così inizia la storia di una studentessa di legge qualunque. Sta per laurearsi ed è piena di aspettative per la sua vita professionale. Il suo cognome? Pura coincidenza. Questo nome racconta la storia di una giovane donna che durante il nazismo ha avuto il coraggio di opporsi ad Adolf Hitler assieme ai suoi amici e al fratello Hans Scholl. “La Rosa Bianca” ha distribuito volantini ed è stata catturata. Sophie Scholl è stata processata e giustiziata.
Il coraggio del suo famoso omonimo diventa ora una pietra di paragone per la coscienza della giovane studentessa di legge. È coinvolta in una frode agli esami e dovrebbe testimoniare in tribunale. Deve prendere una decisione: Dovrebbe mentire per agevolare la sua carriera? Dovrebbe dire la verità ma rischiare il suo futuro? O sarebbe meglio tacere e basta?
Rike Reiniger, l’autrice del pezzo, riesce a creare una combinazione intelligente e molto vivace di inserimenti storici sulla combattente della resistenza e sulla situazione ambivalente della studentessa durante l’udienza in tribunale. Si tratta di coraggio civile, della propria coscienza e della domanda: come mi sarei comportato/a io?
L’autrice cresciuta a Bochum, ha lavorato in un tradizionale teatro di marionette itinerante in tutto il mondo di lingua tedesca. Ha studiato a Praga (regia e drammaturgia per il teatro delle marionette) e Giessen (scienza applicata del teatro), ha inscenato spettacoli nella scena indipendente di Berlino ed è stata co-fondatrice dell’ensemble teatrale interculturale Kumpanya. Dopo il suo scioglimento, è stata ingaggiata dai Landesbühnen Sachsen, dal Deutsch-Sorbisches Volkstheater Bautzen e dal Theater Junge Generation di Dresda.
Rike Reiniger vive a Berlino come regista e autrice. Le sue opere sono state premiate, tra l’altro, con il Mannheimer Feuergriffel, il Premio del pubblico del Heidelberger Stückemarkt e sono state tradotte in diverse lingue europee.
L’interptere dello spettacolo è Katharina Gschnell, mentre la regia è di Stefanie Nagler. La scenografia e costumi sono di Sara Burchia, le luci e la tecnica di Claus Stecher e Julian Geier. L’allestimento scenico è curato da Robert Reinstadler e le foto e video da Tiberio Sorvillo.
Spettacoli: dom 09 (20.00h), gio 13 (20.00h), ven 14 (18.00h), sab 15 (20.00h), mer 19 (20.00h), gio 20 (18.00h), ven 21 (20.00h) e sab 22 maggio 2021 (20.00h).
INFOS & TICKETS: www.carambolage.org / 0471-981790
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